Roma al lavoro per risollevare una stagione partita non certo nel migliore dei modi. Dopo gli ingenti investimenti fatti nel mercato estivo – seppure alcuni tardivi – in pochi si sarebbero aspettati una partenza così a rilento dei giallorossi, tanto in campionato quanto in coppa.
L’esonero di De Rossi poi, arrivato come un fulmine a ciel sereno, ha complicato ulteriormente le cose. Se da un lato dunque viene chiesto a Juric di recuperare alla svelta il tempo perduto, dall’altro dovrà essere abile la società a colmare quei “vuoti”, evidenti, tutt’ora presenti a Trigoria. Tanto al livello dirigenziale quanto nella rosa.
Calciomercato Roma: la possibile strategia di Ghisolfi
Com’è noto il club dei Friedkin è al lavoro su più fronti. Il nuovo CEO, la questione stadio, le scelte future della Roma. Di pari passo però vanno le questioni di mercato: sì perché se è vero che è ancora presto per parlare di trattative – manca ancora un po’ alla finestra invernale di riparazione – è in queste settimane che si approntano le strategie per pianificare le mosse future.
Non è certo un mistero che i giallorossi siano infatti alla ricerca di alcuni profili ben precisi: tra tutti il terzino e il vice-Dovbyk. Saranno queste le priorità a gennaio, al netto di eventuali partenze (anche eccellenti?) che andranno ovviamente gestite di conseguenza. Per farlo però ancora non è chiaro quali saranno le risorse a disposizione. Il possibile addio di un calciatore, Paredes nello specifico, tuttavia potrebbe apportare risorse aggiuntive alla causa. Approfondiamo meglio la questione dunque.
Paredes ai saluti: c’è il Boca. Con quei soldi risparmiati…
I Friedkin in estate hanno investito molto, oltre 100 milioni. Dunque è lecito attendersi un margine di manovra più contenuto per Ghisolfi a gennaio. Per aumentare la possibilità di spesa dunque potrebbe servire cedere qualche giocatore e per tutti i motivi che vi abbiamo spiegato in questo articolo Leandro Paredes sembra rispondere perfettamente a questa esigenza. L’uomo giusto (da vendere) al momento giusto. L’interesse per lui del “suo” Boca Juniors potrebbe spingere l’argentino a salutare tutti per coronare il sogno di finire la carriera agli xeneizes.
Ebbene, se l’addio – come pare – dovesse concretizzarsi già a gennaio, per la Roma significherebbe realizzare un piccolo ma significativo “tesoretto”. Intanto risparmiando sul suo costosissimo ingaggio (4,5 milioni*, il secondo più alto dopo Dybala) e poi sull’indennizzo economico che eventualmente il Boca dovrebbe corrispondere ai giallorossi. Tirando le somme, dunque, dalla cessione del calciatore, ormai ai margini del progetto Roma, Ghisolfi potrebbe ricavare le somme per tentare l’assalto intanto al famoso terzino: Ola Aiana, Parisi, o il vecchio pallino Assignon i nomi al momento in lizza.
Il contratto dell’argentino con i giallorossi
Paredes è arrivato alla Roma lo scorso anno dal PSG spalmandosi il ricco ingaggio percepito in Francia (8 milioni) su due stagioni. Ricordiamo che l’argentino aveva già giocato con i giallorossi nella stagione 2014-2015, poi in quella 2016-2017, prima di trasferirsi, nell’ordine, allo Zenit, al PSG, alla Juventus in prestito e nuovamente alla Roma.
Contenuto il costo di quest’ultima operazione, 2,5 milioni più altri due di bonus qualora il calciatore dovesse raggiungere le 80 presenze in maglia giallorossa (al momento siamo a quota 54, ndr). Paredes, è opportuno sottolineare, ha anche in essere un’opzione di rinnovo automatico del suo contratto in scadenza a giugno per un altro anno. Un po’ come Dybala. Condizione però che il club dei Friedkin sembra proprio intenzionata a non voler fare verificare.
*Da Calcio e Finanza