“Pellegrini? Ne avessi tre giocherebbero tutti contemporaneamente”

Tre anni fa Mourinho pronunciava questa celebre frase sul Capitano giallorosso: ma adesso Lollo si è smarrito

Luca Mugnaioli -
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Pellegrini
Pellegrini, momento-no – (RomaForever.it)

Era il 25 agosto 2021. José Mourinho elogiava ed esaltava il suo Capitano. “Sa fare tutto, è un giocatore multifunzionale, può adattarsi in tutti i ruoli”, aveva detto su di lui lo Special One.

Fino ad arrivare alla frase divenuta celebre: Ne avessi tre di Pellegrini giocherebbero tutti nella mia squadra. Lui è intelligente, capisce il gioco“. Nessuno infatti può mettere in discussione la caratura tecnica del calciatore, non a caso tutti gli allenatori che ha avuto hanno deciso di puntare su di lui.

Sia alla Roma – oltre a Mourinho pure De Rossi e Juric non gli hanno mai tolto la titolarità -che in Nazionale. Anche ieri infatti Spalletti lo ha mandato in campo ma purtroppo è andata come è andata. La sensazione è allora quella di un Pellegrini in un profondo momento di involuzione, sia tecnico ma soprattutto mentale. Evidentemente la situazione che sta vivendo in giallorosso – quasi paradossale – inizia a pesargli. E le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.

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Lorenzo Pellegrini – (RomaForever.it)

Eppure contro il Belgio Lollo non era partito malissimo, anzi. Ad esempio aveva ben partecipato al primo gol triangolando con Dimarco nell’azione che ha poi portato alla rete del vantaggio di Cambiaso. Dopodiché, nel finale del primo tempo, si è reso protagonista tuttavia di quel fallaccio che, inevitabilmente, gli è costato il rosso diretto (sebbene dietro segnalazione del VAR).

Di fatto la sua espulsione ha condizionato una gara che gli azzurri stavano controllando senza troppi patemi. E che invece, proprio per l’ingenuità commessa da Pellegrini, è tornata in discussione. Tanto che, alla fine, all’Italia è andata pure bene. Insomma, il momento-no del Capitano giallorosso continua: tanto alla Roma quanto con l’Italia.

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Qualcuno, forse pure giustamente, parla anche di sfortuna per il calciatore romanista. Del resto ieri sera poteva esserci chiunque in quella posizione del campo e invece c’era proprio Pellegrini. Che per inciso, come visto, era stato in realtà graziato dall’arbitro ma giustamente in tempi di VAR non si può recriminare più di tanto. La partita di ieri si aggiunge così all’ennesimo passaggio a vuoto del 10 azzurro in questo inizio di stagione. Con la Roma i numeri della sua crisi personale, acuita dal pesantissimo clima che sta vivendo con la tifoseria, sono del resto evidenti.

Ancora zero gol, prestazioni sempre sulla soglia della sufficienza striminzita (paradossalmente gli unici acuti si sono visti contro l’Elfsborg), e un futuro in giallorosso che non sembra più così scontato. Una domanda dunque sorge spontanea: che fine ha fatto il vero Pellegrini? E soprattutto: Lollo troverà dentro di sé la forza per rialzarsi da questo momento così difficile? Da oggi, archiviato per ora il capitolo azzurro, tornerà a concentrarsi sulla Roma: tra pochi giorni all’Olimpico arriverà l’Inter, e i giallorossi avranno bisogno della versione migliore del loro Capitano per affrontare i campioni d’Italia.