Dalla vittoria della Coppa America ad una stagione iniziata da semplice comparsa. Eppure il suo lauto stipendio, uno dei più alti della rosa, direbbe altro. La storia di Leandro Paredes alla Roma è giunta ai titoli di coda? Per il momento sembrerebbe di sì. Nemmeno l’avvicendamento in panchina tra De Rossi e Juric ha smosso infatti la sua considerazione nell’undici titolare: l’argentino ha collezionato fin qui infatti diverse panchine e pochi minuti giocati, e soltanto una volta è partito dal 1′. Già in estate, non è un mistero, si era parlato di un suo possibile addio (sarebbe stato il secondo dopo quello avvenuto nel 2015) ma alla fine il calciatore aveva deciso di restare.
Un destino che, di fatto, lo aveva avvicinato ancora di più al suo amico e compagno di squadra Dybala considerando che tutti e due hanno respinto le sirene arabe. Ma se per il primo la titolarità non è mai stata messa in discussione – se non per questioni legate alle sue condizioni fisiche – per il secondo lo scenario è mutato profondamente rispetto allo scorso anno. Poco più di 100′ complessivi in questo inizio di stagione e la sensazione che sia finito molto indietro nelle gerarchie.
Il caso di Paredes alla Roma: quale futuro per il centrocampista?
Due fattori giocano a suo sfavore. La scadenza contrattuale fissata al 2025 ma soprattutto il suo maxi ingaggio da 4,5 milioni netti che sicuramente spingerà il club a riflettere circa il suo futuro. I precedenti, a questo proposito, non possono tranquillizzare l’argentino considerando la strada intrapresa nel giugno scorso dai Friedkin. Anche perché di rinnovo, per ora, non si parla. Se in più mettiamo l’utilizzo che prima De Rossi e adesso Juric ne stanno facendo (per non parlare dell’esplosione di Pisilli), va da sé che l’epilogo di questa storia sembra già scritto. Sarà davvero così? Non ci resta che attendere i prossimi sviluppi.
I numeri di Paredes in questa prima parte di stagione alla Roma
Paredes fin qui ha collezionato tre sole presenze in campionato su sei. Indisponibile perché squalificato alla prima giornata, il centrocampista è partito poi titolare nella sconfitta per 2-1 contro l’Empoli. Contro Juve e Genoa, invece, non ha giocato. L’arrivo di Juric non ha modificato il trend almeno per quanto riguarda il capitolo titolarità: mezzora contro l’Udinese, dieci minuti contro Venezia e Athletic Bilbao. Troppo poco forse per uno che percepisce uno stipendio da top player.