La Roma Primavera di Federico Guidi vola in finale e adesso si preprara allo scontro decisivo. L’ultimo atto di una stagione indimenticabile la Roma lo attende fiduciosa e consapevole della sua forza. Un gruppo che potrebbe diventare ben presto il futuro della stessa società che sui giovani ha sempre puntato molto negli ultimi anni. L’entusiasmo, dopo la Lazio, è alto. C’è ancora una partita però da affrontare, una partita che potrà garantire ai giallorossi il nono scudetto Primavera della propria storia. Manca da tanto ormai, manca da otto anni. Forse è arrivato il momento di interrompere il digiuno…
Sulla carta non dovrebbe esserci partita data la differenza di valori in campo. La stagione regolare lo certifica così come l’ha certificato ieri nella semifinale. Ma questa è una finalissima e può succedere di tutto, qualcosa può andare storto e far svoltare la partita inaspettatatamente. Guidi lo sa, l’ha vissuto per un attimo anche contro la Lazio, soprattutto nella prima parte sotto la pressione dei biancocelesti. “Eravamo in difficoltà sulle loro pressioni, sbagliavamo troppe cose, la Lazio è andata meritatamente in vantaggio. Poi la squadra è venuta fuori: ha fatto un salto di qualità da febbraio” le parole del tecnico.
Guidi non nasconde la soddisfazione di aver ripreso un match che poteva diventare tutt’altro che abbordabile. Di buono c’è che al di là dei gol la Roma ha concesso davvero poco ai rivali cittadini, ma forse questo in una finale potrebbe non bastare. Ora, la preoccupazione principale di Guidi è quella di far recuperare al più presto i suoi in vista di venerdì. “Quando raggiungi una finale – spiega il trainer – è il coronamento di tanti sacrifici, di tante difficoltà superate. Le motivazioni, le forze, le troveremo. Dovremo essere bravi mentalmente a tirare fuori il massimo in ogni sforzo, in ogni goccia di sudore. Dopo Monza la squadra ha svoltato e ogni singolo è cresciuto. Col Sassuolo però sarà difficile”
Insomma, il tecnico sa bene cosa significhi giocare partite di questo tenore. L’adrenalina per la vittoria nel derby scorre ancora nelle vene, putruttavia contro gli emiliani servirà la prestazione della vita. Evitare gli errori visti martedì sarà l’imperativo categorico. Ovviamente, Guidi non poteva non menzionare la rete capolavoro che l’ha portato a giocarsi il primo posto senza passare dalla roulette russa dei rigori. “Sono contento che quel gol lo abbia segnato Pippo Alessio, un ragazzo che durante la stagione ha sofferto tantissimo. Ha fatto un salto di qualità, è stato un gesto tecnico bellissimo: il coronamento di una prestazione globale estremamente positiva”.