“Sassi lanciati verso casa con mia figlia…”: Lina Souloukou ora vive nella paura

Giorni di terrore per Lina Souloukou, in seguito all’esonero di Daniele De Rossi.

Melissa Landolina -
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CEO As Roma
Lina Souloukou (ansa foto)

Roma è sotto assedio con i tifosi in rivolta per la decisione arrivata come un fulmine a ciel sereno dal parte della dirigenza giallorossa con un provvedimento nei confronti dell’ex Capitano della Roma, Daniele De Rossi, imperdonabile per una piazza calda come quella di Roma.

A finire sul banco degli imputati è proprio la CEO Lina Souloukou, che avrebbe chiesto a gran voce il licenziamento del tecnico per delle frizioni continue che hanno scaturito in un acceso litigio la sera prima della fatidica decisione finale.

I tifosi non ci stanno e iniziano così un’accesa protesta e contestazione che proseguirà ancora a tempo indefinito.

Ciò non giustifica gli attacchi e la violenza subita dalla CEO della Roma che ora è costretta a vivere sotto scorta. In seguito alle minacce ricevute, infatti, lei e i suoi figli di 3 e 8 anni sono sotto tutela delle forze dell’ordine.

Rosella Sensi mostra la sua vicinanza a Lina Souloukou

Ad intervenire in difesa dell’amministratore delegato è stata Rosella Sensi.

L’ex Presidente della Roma, nei giorni scorsi, aveva espresso la sua vicinanza nei confronti di DDR, schierandosi contro la scelta della società. Tuttavia, sa cosa significa vivere nella paura e quindi ha voluto mostrare comprensione verso una donna come lei che ora si trova in difficoltà.

“La protesta è legittima, come le critiche e il dissenso. Non lo è MAI la violenza che non appartiene alla nostra splendida tifoseria ma solo ad alcune mele marce, ha esordito.

E poi ha voluto ricordare la sua esperienza passata: “Io conosco bene quel senso di paura, ricordo i sassi lanciati verso la mia abitazione con mia figlia che aveva solo 25 giorni. Ho vissuto sotto scorta, e non auguro a nessuno di subire quel senso di sgomento”.

Proprio per questa ragione ha teso la mano a chi ora è nella sua stessa situazione: “Esprimo per questo piena solidarietà alla Ceo della Roma Lina Souloukou”.

E ha concluso: “Mi auguro, ma ne sono certa, che le proteste restino civili e non si concentrino mai sulla vita privata delle persone che hanno il diritto di vivere liberamente e senza paura“.