James Pallotta è stato presidente della Roma fra il 2012 e l’agosto del 2020. L’imprenditore e dirigente sportivo americano è stato spesso criticato dalla tifoseria romanista per il fatto di non essere mai riuscito a creare una squadra in grado di vincere un trofeo nel corso di quasi un decennio.
Alcune annate con la presidenza Pallotta, però, sono state molto buone e alla Roma sono arrivati moltissimi grandi giocatori, come Salah, Alisson, Strootman, solo per citarne alcuni.
Nell’agosto del 2020 ha ceduto la Roma a un altro imprenditore americano, vale a dire a Dan Friedkin. Molti tifosi, oltre al fatto di non aver vinto nessun trofeo sotto la sua presidenza, hanno rimproverato spesso a Pallotta i suoi atteggiamenti non certo idilliaci avuti con le due bandiere storiche della Roma, vale a dire Francesco Totti e l’attuale allenatore Daniele De Rossi.
Nelle ultime ore Pallotta è tornato a parlare, raccontando un aneddoto relativo al Palermo calcio. Inoltre, ha detto la sua sul possibile passaggio di Fonseca al Milan, l’ultimo allenatore scelto per la Roma durante la sua presidenza.
James Pallotta ammette: “Avrei voluto acquistare il Palermo e portarlo in Serie A”
James Pallotta ha rilasciato alcune dichiarazioni per il portale ‘ilovepalermocalcio.com’. L’ex presidente della Roma ha dichiarato che avrebbe voluto in passato acquisire il Palermo per riportarlo nella massima serie, ma alcune circostanze non sono andate per il verso giusto e il tutto è sfumato. Ecco le sue parole in merito:
“Palermo? Avrei voluto acquistarlo per portarlo in Serie A. Del resto è il posto che merita una piazza così importante. Questo purtroppo però non mi fu permesso“.
James Pallotta ha anche parlato del quasi certo passaggio di Fonseca al Milan. Queste le sue parole sull’ex allenatore della Roma e sulla sua esperienza in panchina con i giallorossi fra il 2019 e il 2021: “Stiamo parlando di un allenatore bravo che mi piace molto. Alla Roma non ebbe a disposizione i giocatori utili alla sua filosofia di gioco. In tal senso la colpa fu mia, di certo non sua“.