Trigoria, De Rossi impone al gruppo l’immediato ritorno al lavoro con la sessione mattutina

Daniele De Rossi ha deciso di iniziare già da lunedì la sessione di allenamenti rinunciando al giorno di riposo del lunedì

Marco Antonio -
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Allenamento a Trigoria
Allenamento a Trigoria, la sessione del lunedì – Romaforever.it

Dopo il pari beffardo di Marassi, la Roma è tornata subito al lavoro già nella mattinata di oggi a Trigoria, agli ordini di Daniele De Rossi.

Tutti al lavoro per preparare la sfida contro l’Udinese

Il pareggio di De Winter al 96′ ha lasciato sicuramente degli strascichi e dei malumori all’interno del gruppo, anche per il modo con il quale è maturato. Una vera doccia gelata anche per i tifosi giallorossi che già pregustavano il primo successo stagionale.

Da adesso, la squadra lavorerà per preparare la sfida di domenica prossima contro l’Udinese, che si giocherà alle ore 18 di domenica 22 settembre. L’unica nota lieta della gara di ieri è stata, indubbiamente, la prima rete in maglia giallorossa di Artem Dovbyk che si spera possa essere la prima di una lunga serie.

Daniele De Rossi
Daniele De Rossi dirige l’allenamento a Trigoria – Romaforever.it

I giallorossi si sono ritrovati stamattina a Trigoria per svolgere la prima sessione di allenamento in vista di un ciclo di tre partite ravvicinate, tra campionato ed Europa League (tutte all’Olimpico) contro Udinese, Atletico Bilbao e Venezia. Tre grandi opportunità per ritrovare i tre punti e per dimostrare che questa squadra possiede gli attributi per giocarsi un posto tra le prime cinque del massimo campionato.

Gli assenti e i possibili rientri

Bisognerà monitorare con attenzione le condizioni di Saelemaekers, oggi assente in allenamento e uscito malconcio dalla sfida di Marassi, mentre Le Fèe dovrebbe essere abile a arruolabile in vista della sfida di domenica prossima contro l’Udinese. Dopo aver conquistato tre soli punti nelle prime quattro gare (una media da zona retrocessione), per la Roma di De Rossi non ci saranno più attenuanti o alibi. Da adesso, vincere, non sarà più un’opzione ma un imperativo categorico anche per evitare che possa “scricchiolare” la panchina di De Rossi.