Il 14 settembre del 2018 moriva Maria Sensi, moglie di Franco Sensi, l’amato Presidente della Roma rimasto alla guida dei giallorossi per ben quindici stagioni, dal 1993 al 2008. Sono passati già sei anni da quel triste giorno per tutto il popolo romanista. “Stasera hai raggiunto il tuo amato Franco“, aveva scritto la figlia Rosella sul proprio account Facebook. Il lutto colpì la famiglia esattamente a 10 anni di distanza dalla perdita di Franco: Maria Nanni, conosciuta da tutti però come Maria Sensi, aveva 75 anni. “Sei stata una grande donna, una moglie meravigliosa, una madre unica. Ti vogliamo bene mamma!“, il ricordo ancora di Rosella.
Ancora oggi, ripensando alle sue innumerevoli partite trascorse sugli spalti dell’Olimpico, sempre sciarpa al collo e pronto a cantare l’inno, il vuoto lasciato dalla sua morte fa ancora male a chiunque voglia bene alla Roma. Lei, dal canto suo, non aveva mai rinunciato a sostenere la squadra, anche dopo il passaggio del club alla prima proprietà americana. L’As Roma, in una nota, aveva scritto quel giorno: “Il Presidente James Pallotta e tutta la società partecipano al cordoglio di tutta la famiglia romanista per la scomparsa di Maria Sensi e si uniscono al dolore dei suoi cari”.
Totti: “Porterò sempre Maria nel cuore”
Maria Nanni Sensi era una credente cattolica. Tra i calciatori alla quale era maggiormente legata c’era senza dubbio Francesco Totti. Un grande rapporto di stima e affetto ben oltre il semplice rapporto dirigente-calciatore (sebbene Maria non abbia mai avuto un ruolo formale faceva parte comunque del CDA societario). No, il legame tra i due era davvero speciale: “Sei il figlio maschio che non ho mai avuto“, amava dire la moglie del compianto Franco Sensi.
“Porterò sempre nel cuore il ricordo di una grande donna come Maria. Un pensiero speciale a tutta la famiglia Sensi“, aveva scritto a questo proposito Totti sul proprio profilo Facebook quel 14 settembre di sei anni fa. Maria Sensi, che oltre a Rosella ha avuto anche le figlie Cristina e Silvia, si era spenta dopo essersi arresa ad una brutta malattia. L’amato marito, invece, che entrò nella Roma da Dirigente negli anni ’50 per poi assumerne il vertice come detto nel 1993, raggiunse l’età di 82 anni, spegnendosi dieci anni prima.