Roberto Pruzzo, intervista al vetriolo su Soulè: “Ecco cosa penso di lui…”

L’ex bomber della Roma non ha riservato parole tenere nei confronti di alcune scelte della società giallorossa

Marco Antonio -
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Soulè
LA GRINTA DI MATIAS SOULE IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI/Keypress ) Romaforever.it

Roberto Pruzzo, ex bomber indimenticato della Roma, dopo aver appeso le scarpe al chiodo è diventato uno degli opinionisti più presenti ma anche fra i più arguti, nel panorama delle radio italiane. Un osservatore che non lesina critiche quando ritiene opportuno farle e che non ha peli sulla lingua.

Il commento di Pruzzo su Soulè e sull’operato della società

Anche oggi, sulle colonne del Messaggero, Pruzzo non ha avuto parole tenere nei confronti di alcuni giocatori della Roma, in special modo su Soulè, giudicato ancora un talento troppo acerbo per poter prendere in mano le redini dell’attacco della squadra di De Rossi. “Ritengo semplicemente che non sia ancora pronto per prendere la squadra in mano – ha commentato Pruzo nella sua intervista rilasciata al noto quotidiano romano – e invece, pronti, via in queste prime tre gare ho avuto la sensazione che ci sia questa volontà. Ma lui, oggi, non lo può fare. Ha colpi e talento ma non è pronto”.

Roberto Pruzzo
Roberto Pruzzo, ex bomber della Roma degli anni ’80 – Romaforever.it

L’ex bomber giallorosso degli anni ’80 ha criticato l’asso argentino per il fatto di essere “poco altruista”, invitandolo a “iniziare a muoversi meglio in campo”. Roberto Pruzzo si è dimostrato anche molto scettico sull’operato della società sul mercato. “Ho capito poco e nulla di quello che è stato fatto – ha commentato l’ex capocannoniere della serie A – sono partiti con un’idea per poi cambiare in corsa e a mercato concluso, perché il mercato era finito, prendere due centrali difensivi svincolati che ora probabilmente porteranno la Roma a cambiare modulo e modo di giocare”.

I consigli a De Rossi

L’ex bomber ha anche espresso alcuni dubbi sulla gestione di Dybala e sul “fatto che ti ritrovi come terzini titolari quelli che nella passata stagione erano le riserve”. Secondo lui i calciatori presenti in rosa sono tutti buoni, ma probabilmente le scelte della dirigenza “non vanno nella direzione di quello che voleva De Rossi”. Allo stesso tecnico giallorosso, Pruzzo ha dispensato qualche consiglio quasi paterno: “Rimanga se stesso. Probabilmente qualche compromesso dovrà accettarlo ma dovrà essere bravo a conviverci. La vita dell’allenatore è così”.