L’ultimo giorno di mercato la Roma ha ceduto – in prestito con diritto di riscatto – Edoardo Bove alla Fiorentina. La cessione del giovane centrocampista giallorosso non è piaciuta a molti sostenitori della Magica. C’è chi, infatti, ha sempre visto nel ragazzo la voglia di buttare il cuore oltre l’ostacolo e di farsi in quattro per la maglia giallorossa.
Il club dei Friedkin, però, ha optato per una cessione – al momento solo a titolo temporaneo – del ragazzo cresciuto nelle giovanili giallorosse. Il classe 2002 ha visto scendere drasticamente il suo minutaggio lo scorso anno con l’arrivo di Daniele De Rossi da gennaio.
Inoltre, le scelte del club capitolino in sede di mercato avevano tolto ulteriore spazio al giovane calciatore. Ci riferiamo agli acquisti dei francesi Enzo Le Fée e Manu Kone, oltre alle conferme di Cristante, Paredes e Pellegrini e all’arretramento come mezzala da parte di Baldanzi, reduce anche dalla tripletta con la maglia della nazionale under 21 contro la Norvegia.
Bove, dunque, è stato girato in prestito alla Fiorentina e ha già fatto il proprio esordio in maglia viola. Palladino, nuovo allenatore dei toscani, dunque, potrà contare sulla voglia di riscatto da parte del centrocampista.
Nelle ultime ore, lo storico giornalista di RadioRai Francesco Repice ha analizzato questa imprevista cessione da parte della Roma. Ecco le sue parole su quanto accaduto a Edoardo Bove nelle ultime fase di mercato.
Repice ‘bacchetta’ la Roma sul trattamento riservato a Bove
La cessione di Edoardo Bove alla Fiorentina non è piaciuta al famosissimo radiocronista Francesco Repice. Ospite del programma Garrisca al Vento su Radio FirenzeViola, infatti, Francesco Repice ha commentato con parole abbastanza pesanti la cessione del classe 2002 ai toscani.
Questo il suo intervento sulla questione: “Un vero dolore vederlo andare via da Roma. Non ho mai capito fino a che punto le scelte siano tecniche o se sono necessità finanziarie. Faccio due nomi: Calafiori e Frattesi. La Roma con questi due giocatori ha preso due batoste clamorose, gli ha lasciati andare via e il risultato lo conosciamo. Edoardo ha tante qualità, non molla mai. Ha concentrazione e dedizione massima“.