Claudio Ranieri (Intsgram- @officialasroma)
La Roma esce vittoriosa dall’insidiosissima trasferta di Milano contro l‘Inter. Una partita difficilissima, una sorta di dentro o fuori per la qualificazione alla prossima Champions League. Sir Claudio Ranieri (oggi il Sir è d’obbligo per il tecnico romano) ha saputo interpretare la partita in maniera magistrale, con una formazione sin da subito votata all’attacco: doppia punta con Shomurodov al fianco di Artem Dovbyk e Soulé impiegato come quinto di centrocampo. Scelte audaci, ma scelte giuste, quelle dell’allenatore giallorosso, che hanno alimentato più di una discussione nelle varie trasmissioni delle radio romane.
Nella trasmissione Te La Do Io Tokyo in onda su Teleradiostereo è intervenuto il giornalista Antonio Felici, che, proprio riferendosi alla partita contro l’Inter e alle scelte più che aggressive di Claudio Ranieri si è espresso così:
“La partita più bella di quest’anno? In rapporto all’avversario sì. L’Inter è la squadra più forte d’Italia e l’hai umiliata. A fine stagione va in pensione un grandissimo allenatore, Ranieri è stato dipinto come un minestrare ma è un grandissimo, da tutti i punti di vista. La grande sorpresa che ho avuto è come si è giocato la partita, con una formazione iper-offensiva, si è capito dalle formazioni che è andato lì per vincerla. Se schieri Soulé come quinto vuol dire che sei di un altro livello, come intenzione. A Inzaghi l’ha completamente incartata. La Roma non ha vinto 5-0 solo perché i giocatori hanno limiti evidenti. Se uno mette il 50% delle occasioni dentro deve finire 3-0. Soulé ha dominato la fascia in entrambe le fasi, interpretando alla perfezione il ruolo che gli ha dato Ranieri”.
Elogi sì, ma anche critiche che non mancano mai. Felici si è poi espresso anche sul futuro allenatore della Roma per la prossima stagione, in particolare su Gian Piero Gasperini affermando che il tecnico italiano “Ha bisogno di certi giocatori con certe caratteristiche”.