
Nella partita di ieri, Inter Roma, a Micheal Fabbri è stato chiesto un impegno notevole. Si è trattato di una sfida sentita, a tratti, molto fisica soprattutto tra i difensori con protagonista assoluto Evan Ndicka, che ha marcato i due difensori nerazzurri, Dumfries e Bisseck.
Finisce nell’occhio del ciclone per l’abbraccio di Ndicka a Bisseck
Nel secondo caso il difensore di origini ivoriane giallorosso ha ‘abbracciato’ il difensore tedesco, ma né il giudice di gara né il Var sono intervenuti, per entrambi evidentemente non si è trattato di un comportamento punibile. Ma conseguenze per l’arbitro di Ravenna sono arrivate all’indomani del match.

L’Aia ha deciso di tenerlo lontano dai campi di gioco per un po’
A parte le tante critiche da parte dei tifosi interisti per non essere intervenuto sulla stretta di Ndicka, per Fabri, secondo quanto riporta il Correre della Sera, sarebbe arrivata anche la decisione dell’Aia di tenerlo lontano dai campi di gioco per un po’ di tempo.
La convinzione che si sia trattato di un ‘errore grave’
L’associazione italiana Arbitri ritiene che il comportamento del giudice di gara sia stato un ‘errore grave’ e per questo, nonostante la professionalità che lo contraddistingue e il lavoro impeccabile che svolge, il fischietto di Ravenna sarà costretto a stare ai box per qualche turno. Un errore, però, nel quale sarebbe stata riconosciuta anche la responsabilità del Var, seppure in maniera più lieve.
La posizione di Ndicka sull’accaduto
Dal canto suo Ndicka, nell’intervista post partita, ha argomentato quel contrasto di gioco dichiarando: “E’ un episodio nel quale c’è responsabilità cinquanta e cinquanta, in area a due metri dalla propria porta bisogna fare qualcosa. Non posso lasciarlo libero di andare in porta”.