Claudio Ranieri e Dovbyk - (RomaForever.it)
La Roma si gioca tanto. Se non tutto. E l’Inter? Idem. Già questo basta per far capire l’importanza della partita di oggi pomeriggio; orario e giorno inediti dopo il rinvio, com’è noto, disposto – non senza polemiche – per dar modo di celebrare le esequie di Papa Francesco. Si scende in campo così alle ore 15.00: una partita allora che sa d’altri tempi, quando il calcio non era sottomesso alle logiche di diritti tv e business.
La posta in palio, dicevamo in apertura, è altissima: se i giallorossi vorranno continuare a credere alla Champions, o comunque ad un posto in Europa, dovranno assolutamente vincere; i nerazzurri, sfumato il sogno triplete, hanno il medesimo obiettivo in chiave scudetto. Perché lo spettro di passare da “tutto a niente” inizia ad affacciarsi dalle parti della panchina di Inzaghi. E fermarsi oggi potrebbe risultare fatale.
Lo stesso discorso vale però per la sponda romanista. Forse giusto con un pizzico in meno di pressione dati che in fondo Ranieri il suo miracolo lo ha già fatto. Ma Sir Claudio, ultimo giro alla ”scala del calcio” oggi, vuole chiudere in bellezza. A chi si affiderà il tecnico romano per tentare di sbancare San Siro? Diversi sono stati i ballottaggi prima della gara.
Su tutti il modulo: rimanere col classico 3-4-2-1 oppure infoltire la mediana e schierare le due punte? Un tema ricorrente in casa Roma ma che alla fine Ranieri aveva risolto sempre con la prima soluzione. Stavolta però la sensazione era quella di una possibile scelta differente. Dunque spazio al tandem Cristante-Koné al fianco di Koné (col compito di tenere a bada Frattesi) a supporto dei due attaccanti Soulé e Dovbyk, quest’ultimo dato in vantaggio su Shomurodov).
Per il resto difesa confermatissima – out ancora Hummels a beneficio di Celik – Angelino e Saelemaekers pronti ad agire sulle corsie esterne. Pellegrini, Baldanzi, El Shaarawy e soprattutto Shomurodov le carte da giocarsi in corsa per Ranieri.
Di seguito le formazioni ufficiali della partita. Ranieri stravolge i piani della vigilia e manda in campo una squadra decisamente a trazione anteriore con Pellegrini, Soulé, Dovbyk e Shomurodov tutti insieme dal 1′. Qualche dubbio, pertanto, sull’esatto modulo di partenza: o 3-5-2 oppure 4-3-1-2.
All. Inzaghi
All. Ranieri