
L’esperienza di Tiago Djalò in Portogallo con la maglia del Porto potrebbe essere già finita. Il difensore classe 2000, in prestito dalla Juventus è stato infatti ufficialmente messo fuori rosa per motivi disciplinari. Come riporta il quotidiano portoghese A Bola, il difensore centrale portoghese si sta allenando in solitaria nel centro sportivo del Porto alle 7 del mattino, sotto la supervisione di un membro dello staff tecnico dei Dragoes. Chiaro segnale di rottura totale tra Djalò e la società.
I motivi dell’allontanamento e il ritorno a Torino
Secondo quanto riporta A Bola, Djalò, insieme ad altri suoi tre compagni di squadra, ovvero Martim Fernandes, William Gomes e Otávio, sarebbero stati accusati dal club di prendere parte troppo spesso a serate in discoteca. Solo il difensore ex Lille però è stato messo fuori rosa, accusato di essere recidivo.
Questo sembra essere quindi ciò che ha messo definitivamente il punto sull’avventura fallimentare di Djalò con la maglia del Porto. Il giocatore, in ogni caso non vede il campo da due mesi, l’ultima presenza ufficiale per il centrale classe 2000 risale infatti al 24 febbraio contro il Vitoria Guimaraes.
Djalò era legato al Porto fino al 30 giugno, ma alla luce degli ultimi sviluppi, sempre secondo quanto riporta A Bola, il club lusitano starebbe quindi pensando di interrompere immediatamente il prestito. Che sia ora o a giugno, quel che è certo è che Tiago Djalò farà ritorno alla Juventus. Rimane quindi da capire quale sarà il suo futuro, se rimarrà a Torino per giocarsi le sue carte o verrà ceduto in maniera definitiva.
Djalò e il mancato passaggio alla Roma
Il difensore portoghese, prima di passare al Porto, era stato vicinissimo a vestire la maglia giallorossa, arrivando addirittura a sostenere le visite mediche nella capitale. La dirigenza giallorossa, a poche ore dalla chiusura del mercato, tentennava e così Djalò fece il suo ritorno a Torino. Col senno di poi, probabilmente un’ottima scelta per la Roma.