Interviste

Ex Lazio: “I laziali? Vivono troppo la rivalità con la Roma. L’ho vissuta malissimo”

Un racconto che svela quanto i biancocelesti soffrano la rivalità con la Roma e godano delle loro sconfitte.

Marco Parolo, ex centrocampista della Lazio, ha aperto uno squarcio su un mondo che raramente viene raccontato con così tanta autenticità.

Durante un’intervista rilasciata alla radiotelevisione svizzera RSI Sport, Parolo ha messo in luce un lato della rivalità cittadina spesso rimasto sottotraccia. Un sentimento che scorre anche quando il pallone non rotola, che abita negli spogliatoi, nelle macchine, nei bar, nei silenzi tesi del dopopartita. “I magazzinieri della Lazio, quando perdeva la Roma, mettevano nel loro spogliatoio le radio romaniste per godere delle critiche”, ha raccontato, rivelando un piccolo ma eloquente dettaglio che dà misura del clima che si respira nei momenti in cui una squadra si specchia nei dolori dell’altra.

Non si tratta di semplice sfottò da derby, ma di un legame ossessivo e viscerale che accompagna ogni passo, anche quelli più lontani dalla stracittadina. Parolo ha svelato come persino le rifiniture prima di una semifinale di Champions possano diventare un terreno emotivo. Quando il Liverpool svolse la rifinitura a Formello prima della gara contro la Roma, tutti i magazzinieri della Lazio si recarono lì per sostenerli. Un gesto che, nel suo simbolismo, pesa più di mille parole. È in quei dettagli che si cela l’anima autentica del tifoso laziale.

Nel racconto emerge un’altra immagine intensa, quasi cinematografica: Parolo in cucina, con la maglia di Steven Gerrard, sudato, nervoso, sperando che la Roma non raggiungesse la finale di Champions. Era il 2018, e l’eventuale approdo dei giallorossi all’ultimo atto avrebbe potuto significare un passaggio storico, capace di offuscare il ricordo del 26 maggio, data incisa nella memoria biancoceleste per la Coppa Italia vinta proprio contro la Roma nel 2013. “L’ho vissuta malissimo”, ha confessato con totale sincerità.

È nella crudezza di quelle parole che si coglie quanto, per certi calciatori, la maglia diventi pelle. La rivalità, a Roma, è un’identità collettiva che si stratifica in ogni angolo della quotidianità, e Parolo lo sa bene. Non parla da ex professionista che osserva le cose con distacco, ma da uomo ancora avvolto da quel sentire, da quelle emozioni taglienti e profonde. Non c’è rancore, non c’è odio. Solo una passione incandescente, che alimenta la memoria e rafforza l’appartenenza.

Il calcio romano è questo: una narrazione parallela fatta di sguardi, gesti e maglie scambiate per superstizione o fede. Un mondo in cui anche una semifinale europea vissuta da spettatore può trasformarsi in una battaglia interiore. Parolo ce lo ha ricordato con naturalezza, restituendo voce a quelle emozioni che, spesso, restano intrappolate tra le righe dei tabellini. E il suo racconto, più che un’intervista, è un viaggio dentro una città dove il pallone non dorme mai.

Melissa Landolina
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