
L’ex dirigente giallorosso, Walter Sabatini, ha rilasciato un’intervista a Il Tempo, nella quale si è soffermato sulla Roma di Ranieri, ma anche sulla Champions e nell’immediato sulla sfida di domenica contro l’Inter.
Il legame dell’ex dirigente con Roma e Inter
Per Sabatini il club nerazzurro “è un grande rimpianto, ma la Roma è un sentimento diverso, di completezza, affetto, familiarità”. In realtà l’ex dirigente ammette il legame che ha con entrambe le squadre: “Sono due club per i quali mi spendo e tifo”.

Come definisce il lavoro svolto da Ranieri
Sul lavoro svolto da Ranieri dal suo arrivo a Trigoria dice: “E’ prodigioso. I presupposti erano diversi, con De Rossi le cose stavano migliorando, ma la Roma era reduce da una stagione altamente negativa, aveva iniziato male questo campionato, quindi far ripartire una squadra così in difficoltà era molto difficile. Ha fatto un lavoro maiuscolo, formidabile”.
Quale sarà il futuro di sir Claudio nella Roma
Sul futuro del tecnico testaccino nella Roma, Sabatini sottolinea: “Ai miei tempi non c’era la figura di consulente, ma Claudio ha un’esperienza enorme e saprà da solo che scelte fare. Un consiglio di Ranieri non può essere lasciato lì, deve diventare una decisione ed è inevitabile che se non sarà ascoltato prenderà altre strade”.
Paragone Dzeko Dovbyk
Sulla possibilità di paragonare Dovbyk a Dzeko, l’ex dirigente della Roma sottolinea: “Sono diversi. Dzeko nella prima stagione ha fatto malino, ma aveva i movimenti, infatti poi ha fatto 100 gol. Dovbyk deve ancora interiorizzare i movimenti giusti. Poi però gli ho visto fare giocate promettenti in appoggio ai compagni…”.
Per il futuro della Roma Sabatini auspica: “Il ritorno in Champions. La Roma non può non fare la Champions. Non sopporto l’idea che non partecipi”.