
Un nome complicato da scrivere e con una pronuncia che, dalle nostre parti, creerebbe più di qualche grattacapo ai tifosi. Siamo sicuri. Ma nel calcio, si sa, esiste una lingua universale che parlano tutti. E che è in grado di essere capita da tutti: quella del gol. E lui, in questo, sembra essere espertissimo. Già 17 centri in campionato (su 30 apparizioni), altri 5 ripartiti tra coppa e playoff.
Il suo profilo fin qui è rimasto abbastanza in sordina, soprattutto in chiave Roma. Recentemente però l’attaccante è stato accostato niente meno che al Bayer Monaco: segno che le qualità e i numeri da top club ci sono. A tal punto da spingere Ghisolfi a tentare un assalto a giugno? Cerchiamo di saperne di più.
Non solo Steijm del Twente: nome nuovo per l’attacco. Ma c’è il Bayern
Mentre tutta l’attenzione è in queste ore sul frizzante trequartista tutto gol Sem Steijm del Twente, primo obiettivo della Roma che sarebbe pronta a mettere sul piatto 18 milioni, sotto traccia Ghisolfi lavora anche alle possibili alternative per l’attacco. Non è nemmeno da escludere però che, trattandosi di ruoli differenti, le due piste possano anche rivelarsi complementari.
E se allora Steijm è l’indiziato numero uno a prendere il posto di Pellegrini, dato in uscita ormai da tempo, Tolo Arokodare (vi avevamo avvisati sulle difficoltà lessicali) potrebbe essere il rinforzo romanista a sorpresa come prima punta. O come terzo attaccante da aggiungere in rosa – Ranieri su questo è stato chiaro: un attaccante va preso – oppure come sostituto in caso di partenza di uno tra Dovbyk (difficile) o Shomurodov (più probabile).
Chi è Tolo Arokodare, l’attaccante seguito dalla Roma

Il suo nome completo è ancora più difficile della sua abbreviazione che vi abbiamo riportato poco fa. Toluwalase Emmanuel Arokodare: appunto. Fisico imponente, età giusta (24), 1.97 metri d’altezza, nigeriano, abile a destreggiarsi in area di rigore con uno spiccato senso del gol. Il Bayer, dicevamo, lo ha messo nel mirino non a caso come vice Kane. L’attaccante gioca nel Genk, in Belgio. Dunque non sarà difficile, immaginiamo, convincerlo ad accettare una piazza più intrigante. Gli occhi della Roma, come sottolinea La Gazzetta dello Sport, ci sono già.