Claudio Ranieri e Florent Ghisolfi - (RomaForever.it)
Chi farà parte della Roma il prossimo anno? E’ questa la domanda che ronza nella testa dei tifosi ormai da tempo. Certo, adesso c’è da pensare al campionato e al finale di stagione ma è chiaro che – specie per ciò che riguarda il nuovo allenatore – tutti siano ansiosi di conoscere le prossime mosse dei Friedkin. Perché è chiaro: in base a come si muoverà la famiglia americana si capirà quali saranno le ambizioni future del club.
L’impegno che hanno messo Dan e Ryan nel tempo è innegabile e al tempo stesso tangibile, specie dal punto di vista economico-finanziario (e mettiamoci dentro pure la questione del nuovo stadio), ma è indubbio come alcune scelte strategiche, sia al livello di campo che in società, si siano rivelate dei veri e propri buchi nell’acqua. E’ evidente quindi come il tiro vada corretto.
Intanto Ranieri, esclusa in tutti i modi possibili l’eventualità di restare sulla panchina, ha voluto fare chiarezza sbrogliando l’equivoco che si era creato attorno al suo ruolo futuro. “Dirigente? No, sarà un consigliere dei Friedkin“, aveva detto sir Claudio accendendo più di un campanello d’allarme tra i tifosi. “Vorrei vedere qualcosa oltre al calcio prima di morire”, aveva aggiunto.
Successivamente ha però fugato ogni dubbio: l’importante non è la definizione – “ruolo dirigenziale senior” quella ufficiale apparsa al tempo nel comunicato della AS Roma – bensì la centralità nelle future scelte societarie. In poche parole il tecnico romano sarà ben felice di restare a patto però che il suo ruolo e il suo parere contino nelle scelte cruciali del club. A partire proprio dalla scelta del suo successore.
A questo proposito hanno però fatto scalpore le recenti dichiarazioni del giornalista Antonio Felici, affine alle faccende romaniste. Secondo Felici infatti dentro Trigoria i rapporti di forza con la proprietà si sarebbero in qualche modo un po’ modificati: “Ranieri lo avevamo immaginato come un plenipotenziario tecnico e questo non è più” – ha spiegato in diretta a Tele Radio Stereo – “sarà solo un consigliere dei Friedkin”.
Il riferimento va quindi subito all’altra figura dirigenziale che oggi rappresenta la AS Roma, Florent Ghisolfi: “E’ un dipendente aziendalista, sta là ed è un punto fermo finché ovviamente non lo licenzieranno. Se in questa Roma è più saldo lui di Ghisolfi? Sì“. Parole che, inevitabilmente, sono destinate a far discutere…