Allenamento a Trigoria - RomaForever.it
È stato dato in prestito secco dalla Roma all’Espanyol, ma il 30 giugno prossimo potrebbe rientrare a Trigoria. Il 25enne difensore di origini albanesi nato a Peschiera del Garda, Marash Kumbulla, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport, nella quale parla del suo futuro.
Intanto per lui la gara in programma domani all’Olimpico ha un significato particolare perché “ho un contratto con la Roma fino al 2028, ma sono cresciuto nel Verona, al quale sono molto riconoscente. Ma non faccio pronostici, auguro a entrambe le squadre le migliori fortune”.
In merito al suo ritorno in giallorosso, il difensore non intende sbilanciarsi: “Non lo so. Decideranno le società”. Il legame con la Roma resta vivo in Kumbulla anche se “ora la mia priorità è l’Espanyol, salvarci e restare uniti ai tifosi sono le mie priorità” anche se non dimentica il periodo trascorso a Trigoria con Mourinho e De Rossi.
“Mou – sottolinea il calciatore di origini albanesi – è straordinario, schietto, sa anche essere duro, ma ti guarda negli occhi e ti dice sempre la verità. Questo mi ha aiutato a crescere. Con De Rossi ho lavorato poco, ma mi piacciono le sue idee e il modo che ha di approcciarsi. Simpatico quando serve, serissimo in altri momenti. Un po’ come Manolo Gonzalez, il nostro allenatore qui. Un personaggio che mi ricorda Daniele: sa empatizzare, non fa differenze”.
Nonostante l’esperienza negativa con la Roma di Ivan Juric, Kumbulla mantiene nei confronti del tecnico croato un rapporto speciale. “Per me lui è un bravo allenatore e una brava persona. Lo stimo tanto. Lo sento raramente, ogni tanto ci scriviamo l’in bocca al lupo se c’è qualcosa di importante”.
Il difensore non ha vissuto la sua esperienza all’estero come una punizione, anzi… per lui si è trattato di un’occasione di “crescita. Un’esperienza che consiglierei a tutti”.