Carlo Ancelotti - (RomaForever.it)
Carlo Ancelotti e Real Madrid, fine del lungo rapporto d’amore? Pare proprio di sì. Come in tutte le favole alla fine l’epilogo arriva per tutti. E anche per uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio è arrivato il momento di salutare. Portando con sé la consapevolezza davvero di aver fatto qualcosa di unico e straordinario. Ora però, da entrambe le parti, c’è la volontà di voltare pagina.
Già, ma come farlo? Sicuramente una soluzione dovrà essere trovata perché la partita con l’Arsenal ha chiaramente messo nero su bianco l’assenza di presupposti per continuare assieme. Dunque Carletto e Perez studiano il modo migliore per dirsi addio: senza che per questo venga meno la relazione di stima e rispetto che c’è sempre stata tra loro.
Le avvisaglie del resto c’erano state già nei mesi scorsi. La Champions, in tal senso, ha rappresentato soltanto la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. I Blancos sognavo l’ennesima notte magica, l’ennesima rimonta alla quale ormai Ancelotti ci aveva abituato. Il fatto che però non ci sia riuscito – ma nemmeno ci si è andati vicino stavolta – ha reso lampante ciò che probabilmente lo era già.
Così, dopo una sfilza lunghissima di trofei (15 le coppe sollevate al cielo col Real), Carletto è pronto per una nuova avventura. Uno come lui, chiaramente, non avrebbe difficoltà a trovare subito una squadra dalla quale ripartire. Figuriamoci. Tra queste c’è sicuramente anche la Roma. Totti in effetti lo ha detto: “E’ arrivato il momento che arrivi a Trigoria“: ma accadrà davvero?
Secondo La Gazzetta dello Sport però non ci sarebbero le condizioni per una soluzione di questo tipo. Dove potrebbe allenare allora Carletto? Stando a quanto pubblicato stamani dalla rosea oggi in edicola davanti al tecnico ci sarebbero diverse opzioni, ma soltanto due sarebbero quelle effettivamente percorribili. Quali? Brasile e – udite, udite – il ritiro dalle scene.
Un’ipotesi che avrebbe davvero del clamoroso. Per la Gazzetta infatti Ancelotti non starebbe contemplando l’ipotesi Roma – senza dubbio romantica – né tanto meno quella del Canada, dove è cresciuta la moglie. Per quanto riguarda la Selecao tuttavia i problemi sono legati alle tempistiche: il Brasile infatti giocherà i primi di giugno e in più ci sono altri candidati forti in corsa (Jorge Jesus e Abel Ferreira). Appuntamenti incompatibili sia con la fine della Liga (25 maggio) men che mai col mondiale per club. A meno che, ovviamente, non si trovi un accordo prima.