Mancini: “Ranieri mi ha detto: ‘ti odiavo’, e mi ha spiegato il perché”

Mancini è oggi un giocatore completamente diverso rispetto a quello di qualche tempo fa. Spigolosità, irruenza, propensione innata alla polemica facile (spesso inutile), una disperata volontà quasi maniacale di beccarsi un cartellino. “Il mio atteggiamento era deleterio, ma soprattutto per me stesso“, ammette senza problemi il difensore.

Nel tempo però, con grande intelligenza, il difensore è riuscito a cambiare il suo modo di approcciarsi al calcio, in tutti agli aspetti. Dai compagni, agli avversari, agli arbitri. Una maturazione a 360° che oggi lo ha portato ad essere uno dei riferimenti della Roma: tanto che qualcuno in lui già vede un possibile futuro ruolo di Capitano in pianta stabile.

Mancini e il retroscena su Ranieri: “Mi odiava”

Guardando al passato non si fa però fatica ad immaginare che possa aver avuto incomprensioni e contrasti anche con gli allenatori. In queste ore, ad esempio, vi abbiamo raccontato dell’impatto tutt’altro che idilliaco avuto con lo staff di Daniele De Rossi (un retroscena è davvero clamoroso). Anche Ranieri tuttavia non vedeva di buon occhio il calciatore.

Ed è lo stesso Mancini a confessarlo: “Il Mister appena mi ha visto mi ha detto che quando mi vedeva contro mi odiava“. “La mia è stata un’evoluzione” – prosegue il difensore – “prendevo tanti cartellini e protestavo senza senso. Mi condizionava tanto. Ho iniziato a cambiare con De Rossi“.

Oggi Mancini è un calciatore nuovo

Il campo, come sempre, parla da solo. Mancini infatti è oggi uno dei titolari inamovibili della squadra e tale ruolo rimarrà anche il prossimo anno. Da lui infatti, così come da Ndicka e Svilar, la Roma vuole gettare le basi per la squadra del futuro. Affiancandogli, magari, un altro giocatore di pari livello ed esperienza.

“Sto cercando di migliorare, fondamentalmente sono un ragazzo eccezionale anche se in campo mi trasformo“, è allora la strada indicata dal difensore. E se Pellegrini dovesse andar via come sembra, sarà lui il nuovo Capitano della Roma, magari pure del centenario? Le premesse per uno scenario del genere ad oggi ci sono tutte.