Roma Verona - foto Ansa
Oggi è un ristoratore a Ibiza, ma non dimentica gli anni trascorsi nel mondo del calcio professionistico quando ha vestito, tra l’altro, le maglie della Roma e del Verona.
L’ex terzino, doppio ex, Luciano Marangon vive con il fiato sospeso la sfida in programma sabato e ha già pronto il biglietto aereo per raggiungere la Capitale ed essere presente all’Olimpico per il fischio di inizio della gara.
Difficile per lui scegliere chi tifare, anche se di fronte a una Roma ritrovata ed estremamente competitiva, sottolinea: Non è facile battere il Verona. Solido oggi, equilibrato, ben allenato da Zanetti. Uno prima di tutto concreto. Conosco Sogliano, una garanzia. La salvezza è ormai vicina, solo questione di tempo”.
Sono considerazioni alle quali si sommano anche i risultati che sta ottenendo la Roma, imbattuta da sedici partite. Marangon è chiaro su questo punto ed evidenzia: “La differenza l’ha fatta Ranieri, bravissimo a tirar fuori il meglio dai giocatori al contrario di De Rossi e Juric. Anche se non è tutta colpa loro. A Roma serve anche saper controllare la piazza, muoversi nell’ambiente nel modo giusto”.
Anche fare un pronostico in vista del match in programma sabato, non è cosa facile per Marangon che evidenzia: “La voglia della Roma di vincerla, ma anche il desiderio del Verona di volersela giocare a testa alta. La salvezza prima arriva, meglio è”.
L’ex difensore giallorosso è fortemente legato al suo passato da calciatore e al periodo passato a Trigoria, tanto che ancora “sento Bruno Conti e anche Falcao, Nela, Scarnecchia e Chierico. Amici veri”.