Mile Svilar - foto Ansa
Rabbia, energia e tanta tanta risolutezza. Il portiere giallorosso Mile Svilar ha ricevuto il premio di ‘player of the match’ al termine del derby giocato ieri sera, domenica 13 aprile, all’Olimpico. Un riconoscimento meritatissimo ma al quale “avrei rinunciato volentieri per la vittoria della Roma’.
Ma l’estremo difensore giallorosso è estremamente equilibrato nell’esaminare l’andamento della gara. “Penso che se vediamo il primo e il secondo tempo è un risultato giusto… purtroppo. Perché noi oggi volevamo vincere. Un punto non ci cambia molto la situazione in classifica”. Anche se in maniera molto pragmatica Mile sottolinea ancora: “Meglio pareggiare che perdere”.
Terza stracittadina da titolare per il portiere belga naturalizzato serbo, due vittorie e un pareggio, e in quest’ultima occasione i suoi interventi sono stati fondamentali per ottenere il pareggio. Un match impegnativo per l’estremo difensore che confessa: “La parata più difficile? quella di testa su Romagnoli al primo tempo, non l’ho vista arrivare”.
Resta un boccone amaro accettare il risultato, 1-1, forse ancor più pesante dopo la partita di andata vinta per 2-0, sicuramente insoddisfacente in termini di classifica, visto che la Roma non solo non ha colmato il vuoto dalla Lazio, avanti di due punti, ma staziona al settimo posto, ancora troppo distante dal posizionamento utile alla Champions.
Le speranze e le aspettative vengono riposte nelle prossime sei partite che mancano al termine del campionato che vedranno la Roma impegnata contro: il Verona, l’Inter, la Fiorentina, l’Atalanta, il Milan e il Torino. Match nel quale i giallorossi si giocano il futuro…