Claudio Ranieri - RomaForever.it
Sorride Ranieri al termine del match. Il dubbio è che si tratti di un sorriso amaro, poiché dopo cinque vittorie in altrettanti derby è arrivato, proprio al termine della sua carriera da allenatore, un pareggio. Un 1-1 sul quale il mister testaccino si è soffermato per sottolineare: “Meglio un pareggio che una sconfitta. Mi accontento”.
Non manca di essere critico nei confronti di un primo tempo “giocato troppo in orizzontale. Non mi piace. Volevo un gioco più verticale. Poi, però, nel secondo tempo, dopo il gol del vantaggio per la Lazio, i miei ragazzi hanno reagito”. Una prova di carattere che inorgoglisce il tecnico giallorosso.
Ma su un bilancio complessivo della gara gli viene fatta una domanda che fa venir fuori la fierezza di romano e romanista. “Secondo lei è stata più Roma o Rometta?”. Forse solo una provocazione chissà… ma sir Claudio non ci sta e sottolinea: “E’ stata la Roma. Sempre la Roma. Ha cercato di fare una buona partita, s’è trovato di fronte una squadra che sta cercando di fare un grandissimo campionato e noi non siamo da meno. Siamo partiti con l’handicap, però ci stiamo difendendo, stiamo spingendo. Devo dire non abbiamo giocato benissimo, ma abbiamo avuto una grandissima reazione. Bisogna però dire che la Lazio ha avuto due o tre palle gol e la Roma ne ha avuta una sola con Mancini. Il gol, poi, è stato un colpo di genio di Soulè. Ma le azioni più pericolose sui calci d’angolo o sulle punizioni le ha avute la Lazio”.