“Giallorossa al ciel s’innalza… è lei che fa la storia” le maglie della Roma, simbolo di una città

Tra tradizione e innovazione, stile e identità ripercorriamo la storia delle maglie più iconiche dei giallorossi

Melissa Landolina -
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Francesco Totti
Francesco Totti (foto web)

Non sono delle semplici divise da gioco, con le maglie da calcio si raccontano storie, rappresentano una città, intrecciando epoche, simboli ed emozioni. Dalla semplicità della divisa della fondazione fino alla rivoluzione degli anni 2000, passando per momenti indimenticabili come lo scudetto del 1982 o l’esordio di un ragazzino chiamato Francesco Totti. Tra tradizione e innovazione, stile e identità, ripercorriamo la storia delle maglie più iconiche dei giallorossi.

1927/1928 La maglia della fondazione

“Lo stemma sarà la lupa capitolina e i colori sociali, in cui si riconosceranno i tifosi, saranno quelli del gonfalone del Campidoglio: il giallo e il rosso.” È da queste parole di Italo Foschi tratte dallo statuto del Club del 1927 che prende forma la prima maglia della nostra storia. La maglia, prettamente di colore rosso, ma con dei significativi richiami al giallo nel collo e nei polsini, risulta essere semplice ma allo stesso tempo elegante.

1978/1980 il biennio Pouchain e la maglia “Ghiacciolo”

Nella stagione 1978/1979 la Roma passa da Adidas al marchio italiano Pouchain con sede a Borgosese in Abruzzo. Pouchain porta nella capitale una vera e propria rivoluzione di stile. Il corpo della maglia era di un colore rosso più acceso rispetto al passato, mentre sulle spalle il rosso andava a scalare di gradazione, come appunto un ghiacciolo. Un altro dettaglio fece entrare di diritto questa maglia nella storia del club, ovvero l’introduzione dello storico “lupetto” creato da Piero Gratton.

1982/1983 La maglia del secondo scudetto

Indossata da campioni come Bruno Conti, Agostino Di Bartolomei e Paulo Roberto Falcao, nell’anno dello scudetto è la semplicità proposta da Patrick ad essere protagonista della maglia. La divisa dei giallorossi era rossa con un elegante colletto di colore giallo, mentre al centro della maglia era impresso l’iconico sponsor Barilla.

1992/1993 L’esordio di Totti

Quella della stagione 1992/1993 sarà una maglia destinata ad entrare nella storia non solo della Roma ma dell’intero mondo del calcio, il motivo è semplice, l’esordio nella Roma di un “ragazzino” chiamato Francesco Totti. La divisa targata Adidas presenta un colletto a polo ed è di un rosso più scuro rispetto alla stagione precedente, un’altra novità rispetto al passato è l’arancione che va a colorare sponsor, stemma e le celebri “three stripes” del marchio Adidas presenti sulle maniche.

2000/2001 la rivoluzione di Kappa e il terzo scudetto

La maglia del terzo scudetto proposta da Kappa segna una vera e propria rivoluzione sia stilistica che tecnica nelle maglie da calcio. Kappa introdusse nei suoi modelli la tecnologia Kombat, divise super attillate ed un’elevatissima
resistenza alle trattenute di gioco caratterizzavano questa innovativa tecnologia proposta dal marchio italiano. Per quanto riguarda la Roma, questa maglia divenne celebre il 17 giugno 2001, giorno in cui i giallorossi si laurearono campioni d’Italia per la terza volta. La maglia era caratterizzata dal rosso come colore predominante con un caratteristico girocollo arancione e, in bianco, lo sponsor INA Assitalia.