“La Roma può vincere lo scudetto il prossimo anno”: il grande ex accende il derby

Il grande ex giallorosso ricorda i derby passati, parla di quello in programma domenica e precisa come deve essere il prossimo allenatore

Francesca Di Nora -
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Montella, Delvecchio, Ferilli, Totti
Montella, Delvecchio, Ferilli, Totti – foto AS Roma

Il derby crea un’atmosfera speciale nella Capitale e Marco Delvecchio ne sa qualcosa visto che ne ha vissuti parecchi. È proprio l’ex attaccante della Roma a ricordare, in un’intervista al Corriere dello Sport, le sfide affrontate contro la Lazio, soffermandosi poi sull’attuale compagine giallorossa e anche sul nuovo allenatore della Roma.

L’ex attaccante come affrontava i derby?

L’ex centravanti confessa qual era il suo modo di affrontare questa partita. “La preparavo con serenità – dice -. Ne conoscevo l’importanza e l’unicità, ma non la soffrivo”. Una gara che, però sentiva molto perché “io sono romano”. Nonostante sia di origine milanese Marco Delvecchio si sente “più vicino ai romani nel carattere esuberante. Quando sono arrivato in prestito alla Roma dall’Inter, ho chiesto subito di restare. Dove lo trovi un altro posto così al mondo?”

Delvecchio
Marco Delvecchio – foto AS Roma

La strategia di Delvecchio contro la Lazio

E nell’affrontare la stracittadina Delvecchio confessa di aver avuto “una strategia. Utilizzare la stessa finta può sembrare un gesto semplice e ripetitivo. Ma è spesso efficace, se bene applicato, perché il difensore non sa fino all’ultimo se calci in porta o se rientri”. Per l’ex centravanti il derby che ha lasciato un ricordo indelebile “è quello del 3-1 con Zeman nel 1999”, anche se poi l’anno successivo “Capello mi chiese se volevo vincere lo scudetto e io risposi ‘certo’ e lui mi disse che allora avrei dovuto giocare ala e correre avanti e indietro. Non potevo che accettare, altrimenti in un attacco con Battistuta, Totti e Montella quante partite avrei giocato?”.

Su quale giocatore giallorosso punta in vista della stracittadina di domenica

Delvecchio in vista della stracittadina di domenica prossima non ha dubbi, punta su “Dovbyk. E’ stato molto criticato ma ha segnato al primo anno di Serie A gli stessi gol di Lautaro Martinez. Non mi sembra abbia fatto così male e io su un centravanti del genere imposterei la Roma del futuro. Tifo per lui, anche perché è mancino come me…”.

Calendario difficile per un piazzamento in Champions

L’ex attaccante giallorosso confessa che la Magica ha “poche speranze per la Champions, ma molto passa da una vittoria domenica. Il calendario è difficile e alimenta rimpianti di quello che poteva essere e non è stato, perché la Roma ha un organico di buonissimo livello”.

Nuovo allenatore della Roma

Di fronte a un campionato che ha visto l’avvicendamento di tre allenatori sulla panchina della Roma, il centravanti si chiede: “Dove poteva arrivare la Roma se dopo De Rossi fosse arrivato Ranieri? Juric non era il profilo giusto per la Roma”. E sempre in argomento allenatori Delvecchio non ha esitazioni circa il fatto che il “il miglior tecnico per la Roma sarebbe Ranieri. In alternativa mi auguro che venga ingaggiato un allenatore che conosce il campionato italiano. Meglio non inventarsi cose strane, perché ho una certezza assoluta. Con i ritocchi giusti che colmano le lacune dell’organico la squadra sarà competitiva il prossimo anno… per lo scudetto”