Conferenza Ranieri, le parole prima del derby: “Bodo? La Lazio pensava…”

Mister Ranieri in conferenza stampa per presentare il derby in programma domenica sera allo stadio Olimpico

Francesca Di Nora -
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Claudio Ranieri
Claudio Ranieri – foto AS Roma

Appuntamento con mister Ranieri alle 12.45 di oggi nella sala stampa di Trigoria, quando presenterà la sfida più attesa: il derby.

La Roma vuole bissare l’impresa dell’andata

Alle 20. 45 di domenica 13 aprile la Roma scenderà in campo contro la Lazio all’Olimpico. Una sfida nella quale i giallorossi vogliono ripetere l’impresa compiuta nell’andata, quando sono riusciti a vincere con il punteggio di 2-0.

Sarà il sesto derby in carriera per sir Claudio

Un appuntamento importante, soprattutto per sir Claudio raggiungerà quota 6 derby. Per il tecnico testaccino quest’ultimo dovrebbe essere l’ultimo, con la speranza che dopo averne vinti cinque su cinque, possa lasciare la panchina della Roma con un altro successo.

Il mister giallorosso potrà contare su alcuni ritorni

Ancora una volta mister Ranieri è stato a disposizione della stampa e ancora una volta gli sono state formulate domande per cercare di scoprire le sue carte in vista della stracittadina. Al momento, appare certo solo il ritorno di Saelemaekers che dopo un turno di squalifica torna a disposizione, ma anche il recupero di Rensch e Pellegrini, mentre Saud resta ancora fermo ai box.

INIZIO CONFERENZA ORE 12.50

A parte Dybala e Saud sono tutti recuperati? Come intende approcciare a questo derby? Che Lazio si aspetta dopo questi 4 giorni di trasferta in Norvegia?

Sì, sono tutti recuperati. Mi aspetto una Lazio che conosciamo, una squadra forte viva, con buon individualità e buon gioco corale. Ho visto la partita e quando vai a quelle latitudini con il freddo e con quel tipo di campo, paghi perché non sei abituato. Ma credo che la Lazio possa ribaltare il risultato con la partita di ritorno all’Olimpico

La Lazio ha recuperato un giocatore come Castellanos, Baroni ha detto che domenica partirà dal fischio d’inizio. Questo cambierà le sue scelte difensive?

No, non cambierà il mio modo di approcciare la partita. Sappiamo che la Lazio gioca in modo verticale, corale, sono in molti a spingere. Sappiamo quello che ci aspetta…

Questo derby che tipo di derby è? Va vinto a tutti i costi o è come con la Juve e bisogna evitare di perdere?

Io metto la squadra in campo per cercare di vincere. Lo farò anche domani. Non significa che vinceremo. Lo abbiamo fatto anche con la Juve domenica, nei primi venti minuti ci ha schiacciati e noi siamo stati capaci di farli giocare come volevamo noi. Poi siamo usciti anche noi. La nostra ambizione è di fare il massimo.

Volevo chiederle di Cristante. Qual è la qualità principale? Fa parte della Roma del futuro?

È un giocatore molto valido, un centrocampista completo si sa inserire e sa fare gol. È nella lista dei miei primi undici. Poi, ovviamente, dipende dalla partita che voglio fare.

All’andata aveva motivato la scelta di Pellegrini dicendo che aveva visto una scintilla speciale nei suoi occhi. In questa settimana ha visto la stessa cosa? Anche nella squadra ha visto questa scintilla?

Non ve lo dico perché altrimenti lo mettete in formazione. Questo ve lo dirò dopo…

Questo sarà il suo ultimo derby da allenatore della Roma?

Sì ho detto che smetto e smetto.

Il distacco tra il derby di andata e quello di adesso è notevole. Ci sono meriti nel lavoro svolto da lei o è il reale valore della squadra?

Difficile dire qual è il valore reale. La Roma ha passato diverse vicissitudini, la Lazio non era stata presa in considerazione da nessuno. Baroni sembrava un ripiego, invece sta facendo un grande campionato, segnando molti gol. Si sta meritando la posizione che ha in classifica. Noi siamo in ricorsa, daremo tutto in queste ultime sette partite e poi raccoglieremo quello che saremo in grado di fare

Nella sua seconda esperienza di allenatore della Roma, aveva detto che la stagione successiva sarebbe stato difficile partire e lottare per la Champions. Secondo lei il gap oggi ancora quanto è ampio e quanto ci vorrà per colmarlo?

Roma non è stata fatta in una notte… Noi stiamo facendo il massimo per arrivarci e vedremo dove riusciremo ad arrivare. Poi sta alla società e al nuovo allenatore mettere altri mattoni per arrivare a raggiungere il sogno del presidente

Sui nuovi arrivati, hanno dimostrato di essere giocatori da Roma e possano essere schierati in una partita come il derby?

Credo che abbiamo fatto delle buonissime scelte, per le restrizioni e per i giocatori che c’erano a disposizione. Credo siano giocatori da Roma, ma poi starà al nuovo allenatore valutare se sono adatti alla Roma del futuro o no. Per me sono ragazzi sui quali posso contare in ogni momento

Lei è stato il condottiero di questo gruppo. E la squadra si rende conto che per lei può essere l’ultimo derby?

Io so che domenica è una partita importante, bella difficile. Sarà complicata e noi cercheremo di fare il nostro massimo. A me basta che i ragazzi lottino come pazzi, poi se si riuscirà a vincere anche solo per un colpo di fortuna sarò contento

Paredes ha rivelato che il rinnovo del contratto è stato anche e soprattutto suo. Che ruolo può avere l’argentino nel presente e nel futuro nel progetto? Poi ha parlato di suo fratello, ci dice qualcosa in più…

Ho un fratello, Carlo, ha due anni in più a me. Questo è… Paredes è un play eccezionale, d’altra parte è un campione, sa dove mettere la palla, sa quando rallentare, verticalizzare o accelerare il ritmo. Un play più bravo di lui ce ne sono pochi

Nella sua ultima intervista ha detto che non farà rivoluzione. Un giocatore particolare è Gourna Douath, è un giocatore migliorabile? Ci si può fare affidamento?

Con il Venezia ha fatto molto bene, poi ha avuto un calo, ma ci sta perché cambi ambiente, cambi allenamento e allenatore. Ma mi sembra che stia tornando quello che era. Se è da riscattare o no si vedrà nelle prossime sette partite…

In virtù del poco riposo che ha avuto la Lazio, tornata questa mattina e nel momento di difficoltà della squadra di Baroni, opposto a quello della Roma. Si sente favorito?

Anche noi abbiamo fatto questo tipo di trasferte. Non credo che la Lazio stia passando un momento difficile altrimenti non vai a Bergamo e fai quello che ha fatto. Mi aspetto che ci sia una gara bella e tirata, ma mi aspetto solo che ci sia sportività tra le due squadre e le due tifoserie. Io ricordo, ai miei tempi, gli sfottò e spero che restino gli sfottò…

Lei ha parlato di Una Roma che fa pochi gol. Pisilli e Baldanzi, molto spesso arrivano di fronte alla porta ma non riescono a concludere. Quanto gli manca per essere decisivi?

Solo l’esperienza. Giocare, giocare di più. Sono due giocatori del futuro. Baldanzi ha una freschezza e una brillantezza, una imprevedibilità spiccata. Pisilli ha un tempo di inserimento, ma quando tira vorrebbe spaccare la porta, ma i gol li farà…