
Lunga chiacchierata tra le pagine della rosea con Leandro Paredes. Il centrocampista della Roma, presente e futuro (per ora) della squadra, ha ripercorso la stagione particolare vissuta quest’anno a Trigoria. Sia al livello individuale, dalle difficoltà iniziali che lo hanno portato ad un passo dall’addio alla ritrovata centralità con Ranieri, che di squadra, considerando i risultati che non arrivavano e gli esoneri in rapida successione di due allenatori.
Oggi però è tutta un’altra storia. “Champions? Ci proveremo fino alla fine, dovremmo dare il 110%“, indica la rotta Paredes. “Ma dobbiamo vincere gli scontri diretti”. Si parte dal derby, che Leo conferma essere molto vicino a quello tra Boca e River, specie “per come lo vive la gente”. L’input è già partito: “La Lazio si batte come abbiamo fatto le altre volte. Mentalità, furbizia. E giocando bene“.
Paredes: “Senza Ranieri sarei già al Boca Juniors”

Si passa al rapporto, strettissimo, nato con Ranieri. Paredes non ha problemi ad ammettere nuovamente che con Juric era arrivato vicinissimo a lasciare la Roma. “Se non fosse stato per Ranieri sarei già al Boca”. Con l’arrivo di sir Claudio è infatti cambiato tutto: l’argentino è stato infatti uno dei primi giocatori che il tecnico romano ha voluto rimettere al centro del progetto tattico della squadra, ridandogli quella titolarità che aveva perso con Juric.
“Ha detto che sono un monumento? Per me la fiducia di un allenatore è la cosa più importante. E quando è arrivato ne avevo bisogno. Quelle parole mi hanno convinto ad andare avanti”, racconta Paredes. Alla fine, come sappiamo, per il centrocampista è arrivato addirittura il rinnovo di contratto. Dalla cessione sicura al prolungamento dell’accordo: un cambio repentino che dimostra come nel calcio le cose possano davvero cambiare da un momento all’altro. “Volevo stare qui un altro anno per raggiungere qualcosa di importante con la Roma prima di tornare in Argentina”.
Paredes su Dybala: “Averlo o non averlo ti cambia tantissimo. Futuro? Non ho dubbi…”

L’intervista scivola anche sul suo rapporto strettissimo con Paulo Dybala. “Assenza di Paulo? Non c’è bisogno neanche di dire quanto lui sia fondamentale in campo. Averlo o non averlo ti cambia tantissimo“, spiega Paredes. “E’ un leader in tutti i sensi”. Si guarda però, come nel suo caso, anche al futuro della Joya in giallorosso. La domanda va dritta al punto e non ci gira attorno: “Dybala guadagna tanto ed ha una storia clinica particolare. Lei ci punterebbe anche per il futuro?“.
L’argentino parla da compagno di squadra ma anche da amico: “Sempre“, è la sua risposta immediata a La Gazzetta dello Sport. E già questo basterebbe. Paredes però aggiunge: “Avere uno come lui alla Roma non è facile, al di là di quanto guadagni. Come lui non ce sono altri in Serie A. Paulo fa la differenza al 100%. Credo sia un grande piacere per tutti i romanisti averlo un altro anno qui“.