
Alla fine tutto ciò che era emerso prima dell’arrivo di Ranieri su Paredes era vero. Ed è lo stesso giocatore a metterlo nero su bianco: “Ho fatto di tutto per tornare al Boca Juniors“. In parte il centrocampista lo aveva già accennato in una precedente intervista ma ora lo ha voluto ribadire. Del resto quel periodo nero, sia per lui che per la Roma, ce lo ricordiamo tutti: e per entrambi è stato l’arrivo di Ranieri a riscrivere destini e piani per il futuro.
“Senza Mister Claudio sarei già in Argentina”, più chiaro di così si muore Leo. Il centrocampista allora si lascia andare ad una lunga confessione: “De Rossi? Il suo addio ci è dispiaciuto. Per me Daniele era un allenatore già quando giocava, figuriamoci. Eravamo convinti di poter fare bene”. Si arriva così al vero nocciolo della questione: dove sarebbe la Roma oggi senza l’intermezzo Juric? “Questo non lo possiamo dire“, ci va prudente Paredes. Ma la risposta la conosciamo tutti.
Paredes: “Anche la Roma mi aveva scaricato…”

Eppure qualcosa di quel periodo va necessariamente raccontata. Perché Paredes è un po’ l’emblema della stagione a due volti della “pazza” Roma di quest’anno: inguardabile nella prima parte di stagione, quasi inarrestabile nella seconda. Il centrocampista, dicevamo, era ad un passo dall’addio prima dell’arrivo di Ranieri: scaricato, attenzione, non soltanto da Juric ma anche dalla Roma stessa.
In un passaggio il calciatore non ci gira per niente attorno: “Anche la Roma mi aveva detto che se le cose fossero continuate così avrei potuto iniziare a cercarmi un’altra squadra“. E lui questo lo aveva fatto. Sul perché con il tecnico croato non giocasse mai non ha però una risposta: “Io non ho perso il posto giocando con Juric” – spiega Paredes – “lui mi ha lasciato fuori dall’inizio, da quando è arrivato. E’ stata una sua scelta. Che io ho rispettato”.
“Juric? Vedevo e non capivo. Ma non solo io…”, poi Paredes si mette a ridere

Di domande però Leo se ne era fatte parecchie: “Quando non gioco me le faccio sempre, ma non le giro all’allenatore. Però vedevo e non capivo”, spiega. “Ma non solo io, anche i compagni e la gente fuori da Trigoria”. Alla famosa domanda citata in apertura, dove sarebbe la squadra oggi senza Juric, Paredes ci aggiunge un pizzico di malizia: “Sicuramente avremmo potuto fare molto meglio perché la squadra è buona. E lo stiamo dimostrando ora“.
Ad un certo punto dell’intervista, rilasciata a La Gazzetta dello Sport, c’è anche un altro spunto che può benissimo essere ricollegato al tecnico croato: “Ho imparato da tutti i tecnici che ho avuto, anche dai meno bravi, quelli che non potevano fare l’allenatore (ride, ndr)“. Che il riferimento sia proprio a Juric? A voi le considerazioni finali….