Menez ricorda il derby di15 anni fa: aneddoto indelebile nella memoria dei tifosi - (RomaForever.it)
C’erano Ranieri, Francesco Totti e Daniele De Rossi. Se non stessimo parlando di calcio potrebbe essere benissimo l’inizio di una barzelletta. E invece il pallone c’entra eccome. Jeremy Menez, guizzante fantasista francese ma ‘naturalizzato’ italiano (e romano) – “nella Capitale ho imparato la lingua” – ricorda con affetto i derby contro la Lazio: “Ne ho giocati e vissuti parecchi. Quello di Roma però è speciale“. Come dargli torto?
Tra un colpo a padel e l’altro dopo il ritiro, l’ex giocatore giallorosso ripensa a quegli anni vissuti a Trigoria. E in particolare alla stracittadina di 15 anni fa: “Se mi fermo a pensare a quella partita mi vengono i brividi”. Ma su questo episodio ci andremo tra poco. Non prima di citare le bellissime parole di stima e affetto di Menez verso Ranieri: quasi un paradosso pensare che dopo così tanto tempo ci sia ancora lui sulla panchina romanista.
“Avere un allenatore così è tanta roba”, racconta. Soltanto sir Claudio, viene da pensare oggi col senno di poi, poteva riuscire in un’impresa del genere, che sembrava disperata: “L’ho visto carico come sempre” – racconta Menez che l’ha incontrato di nuovo a Milano qualche settimana fa – “conosce il calcio, i giocatori, sa fare le cose che servono”.
Ma queste cose che richiama l’ex asso rossonero e giallorosso serviranno anche le prossime stagioni. “Per i risultati, per la persona che è, io terrei Ranieri in panchina”. Niente nuovo allenatore in pratica, dato che quello che c’è va più che bene. Ma siccome è stato proprio Ranieri a chiamarsi fuori allora “che abbia voce in capitolo per la scelta perché è uno che ha profonda conoscenza di questo mondo“. E speriamo che i Friedkin, scusateci l’inciso, almeno questo lo abbiano capito.
Si torna al derby. I giorni passano e la stracittadina si avvicina. Sempre bene allora rievocare dolci ricordi: “Voi ridete e scherzate ma immaginate questo. L’Olimpico pieno, uno scudetto in ballo. Perdiamo 1-0″, racconta Menez a Il Corriere dello Sport. “Ranieri entra nello spogliatoio e con tutta la calma del mondo dice: Totti e De Rossi fuori, dentro tu (cioè Menez, ndr) e Taddei“. Il calciatore ammette: “Lì per lì non ci credevo. Quella sensazione la ricordo come fosse adesso”.
Ma l’intuizione funziona – “gambe molli? Macché, mai avute“, dice orgoglioso l’ex giocatore – e la partita viene ribaltata grazie alla doppietta di Vucinic. E’ il delirio. Certo, se non ci fosse stata la disastrosa sconfitta successiva contro la Samp oggi ricorderemmo quella partita ancor con più entusiasmo. Ma il calcio va così. Quel gesto di Ranieri però resterà per sempre: “Ripensandoci ho ancora i brividi, mi gira la testa” – conclude Menez – “sono un allenatore gigante come Ranieri poteva decidere di togliere due calciatori così, figli di Roma, in una partita del genere“.