Claudio Ranieri pensieroso a Trigoria: è cambiato qualcosa coi Friedkin? - (RomaForever.it)
Mentre il nome di Stefano Pioli si sta prendendo pian piano le copertine della stampa sportiva e romanista, vogliamo ritornare per un attimo sulle parole di Claudio Ranieri rilasciate subito dopo Roma Juventus. C’è stato infatti un passaggio che non è sfuggito ai tifosi, riguardante il futuro ruolo proprio di sir Claudio in società. Tutti noi eravamo convinti che il tecnico romano, a fine stagione, nello svestire i panni da allenatore indossasse poi quelli da Dirigente.
E non si trattava di una mera speculazione giornalistica bensì di parole messe nero su bianco dalla AS Roma attraverso il comunicato ufficiale col quale era stato annunciato il ritorno di Ranieri a Trigoria. Con altrettanta chiarezza però è stato quest’ultimo a mettere le cose in chiaro domenica sera: “Dirigente? No, sarò un consigliere del Presidente“. Il che è ben diverso.
Intanto, è opportuno precisarlo, al momento questa sorta di passo indietro non significa che Ranieri lascerà la Roma a fine stagione. Come qualcuno ha già iniziato a sospettare. Certo, sir Claudio non c’è andato leggero quando ha detto di “voler girare il mondo prima di morire, di vedere qualcosa oltre al calcio”. Parole al livello umano comprensibilissime ma che chiaramente mal si sposano con un impegno in Dirigenza in una società di calcio. Per di più in una piazza esigente come quella romanista.
Cosa c’è dietro allora? Perché comunque lo si guardi il passo indietro c’è stato eccome. “Al termine della stagione assumerà un ruolo dirigenziale senior”, recitava il comunicato ufficiale della AS Roma del novembre scorso che poi aggiungeva: “sarà consulente della Proprietà per tutte le questioni sportive del club. La ricerca del nuovo allenatore continuerà nei prossimi mesi e Claudio avrà voce in capitolo anche in questa decisione”. Ma da “consigliere” a “dirigente” in mezzo c’è tutto un mondo.
Sì perché un conto è avere un ruolo chiaro, ben identificato nell’organigramma societario, un conto è svolgere un semplice incarico di consulenza. In altre parole è come se Ranieri, con quelle dichiarazioni, abbia voluto smarcarsi da ciò che tutti pensavano sarebbe diventato da giugno a poi.
“Le parole del Mister vanno anche contestualizzate, non basta leggerle. Bisogna vedere la gente quando parla” – ha commentato stamani a Radio Radio il giornalista Stefano Carina – “e la sensazione è quella di un Ranieri che ha perso entusiasmo”. Carina aggiunge: “Con quelle parole, non le uniche peraltro, il tecnico ha voluto mettere i puntini sulle ‘i'”.
Il giornalista arriva al punto: “In che senso? Nel senso che lui non vuole essere più il garante dei Friedkin davanti alla gente qualora le decisioni che prenderanno non saranno in linea con ciò che avrà consigliato lui. Non vuole insomma che ci sia il suo faccione davanti ai tifosi per scelte non sue“.
In primis la scelta del nuovo allenatore: “Supponiamo ad esempio che Ranieri abbia fatto una rosa di tre nomi ai Friedkin, tra cui Pioli. Ebbene, se gli americani ne dovessero sceglierne un quarto, a quel punto Ranieri non vorrà assumersene le responsabilità”.