Mancini e il gesto nei confronti di Juric che non passa inosservato: “Devo ringraziare De Rossi e Ranieri…”

Il vicecapitano della Roma nel corso di una lunga intervista ha raccontato aneddoti e curiosità in giallorosso e il suo cambiamento.

Melissa Landolina -
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allenamento a porte aperte – foto AS ROMA

Ospite speciale a TV Play, intervistato da Enrico Camelio e Emiliano Viviano, il difensore della Roma e vice capitano Gianluca Mancini.

Il calciatore nativo di Pontedera si è lasciato andare a diverse dichiarazioni inerenti alla stagione in corso, al suo amore per Roma e per la tifoseria, alla Nazionale di Spalletti, agli avversari più temuti e alla sua top 11.

Non solo, ha parlato anche del suo rapporto con i suoi ultimi allenatori menzionando, nel corso della chiacchierata, Mourinho, De Rossi e Ranieri senza però fare nessun accenno alla parentesi Juric.

Non è mai stato chiaro il rapporto tra i calciatori e il tecnico serbo in quanto non è mai uscita nessuna intervista chiarificatrice tuttavia il momento più buio della squadra, a cui spesso i calciatori fanno riferimento, è relativo ai mesi in cui Juric ha seduto sulla panchina giallorossa.

Spesso si è parlato di una vera e propria rinascita con l’arrivo di Mister Ranieri che ha riportato serenità e risultati.

Mancini ha fatto riferimento a Mourinho spiegando la modalità di gioco che gli richiedeva il tecnico portoghese con la difesa a quattro.

Poi ha parlato di De Rossi e Ranieri con toni di gratitudine per ciò che gli hanno trasmesso e insegnato.

Mancini, infatti, era un difensore con molta foga agonistica e questo suo atteggiamento in campo gli costava molto spesso ammonizioni e squalifiche. Lo stesso Ranieri non appena lo conobbe di persona gli disse che quando ci giocava contro lo odiava. Un collaboratore di De Rossi, invece, non appena arrivato alla Roma lo salutò in modo strano, poi gli disse che non lo sopportava, successivamente che lo avrebbe investito con la macchina. Conoscendolo non ha potuto fare a meno di ricredersi e scusarsi, così come Claudio Ranieri, ma i loro consigli lo hanno portato a cambiare e migliorare.

Dunque De Rossi e Ranieri sono stati fondamentali per la sua crescita professionale personale ma nessun accenno a Juric che a quanto pare non ha lasciato il segno nello spogliatoio, almeno in senso positivo.