
Il rinnovo del contratto di Mile Svilar sta creando grande apprensione tra i tifosi giallorossi che temono di poterlo perdere. Il calciatore, a parte le evidenti qualità in campo, ha conquistato un posto importante nel cuore dei romanisti.
Svilar seda i timori dei tifosi
Svilar in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport ha chiarito quali sono le sue ambizioni e cosa vede nel suo futuro. Il portiere belga, naturalizzato serbo, con molta semplicità ha sottolineato: “Non capisco la fretta. Ho un contratto fino al 2027. Sembra che questa situazione importi più a voi che a me. Quel che conta è stare nel posto in cui stai bene”.

Il portiere ammette quello che si aspetta per il suo futuro prossimo
Seda l’ansia di tutti coloro che pensano che la sua permanenza in giallorosso sia a rischio e lo fa anche evidenziando: “Spero proprio che anche la prossima stagione sarò a Roma. Io voglio che sia così al cento per cento e lo vuole anche la mia famiglia. Siamo felicissimi di stare a Roma e alla Roma”.
Il ricordo del periodo di gavetta a Trigoria
Anche a Trigoria ha dovuto far la gavetta, per un anno e mezzo è stato in panchina, ma “l’avevo messo in preventivo. E non ho niente contro Mourinho che aveva le sue gerarchie e preferiva puntare su Rui Patricio, tra l’altro un ragazzo top che mi ha aiutato anche dopo”. Anche se lo Special One lo ha schierato a Milano, Svilar è convinto che “se non ci fosse stato il cambio di allenatore la promozione non sarebbe stata definitiva”.
L’estremo difensore ammette: “Sapevo che sarebbe arrivato il mio momento”
Nonostante le difficoltà incontrate nella squadra della Capitale, l’estremo difensore ha anche ammesso: “Non ho mai pensato di lasciare la Roma. Sapevo che prima o poi sarebbe arrivato il momento. Al Benfica qualche volta ho pensato di cambiare, ma non qui”.
Cosa pensa Mile della sfida contro la Juventus
I giallorossi sono ora impegnati in una sequenza di partite fondamentali e “la sfida contro la Juve è importantissima. Sarà difficile da preparare, perché loro hanno cambiato da poco allenatore. Tudor può aver dato la scossa, come sempre dopo le svolte tecniche. È successo anche a noi, no?”.
La richiesta formulata dalla squadra a Ranieri
E ammette che “a Ranieri abbiamo anche chiesto di restare. Con lui abbiamo raggiunto un ottimo equilibrio nel lavoro quotidiano. Sappiamo cosa dobbiamo fare. Non ci sarebbe bisogno di cambiare ancora ma dobbiamo rispettare la sua scelta, è giusto che si goda la pensione…”.
Sull’obiettivo Champions, Svilar è chiaro: “Lo scopriremo tra qualche partita. Un passo alla volta”.