Cobolli pensa sempre alla Roma: la dedica speciale dopo la vittoria a Bucarest

Il tennista ha voluto fare un omaggio alla sua squadra del cuore prima del match contro la Juventus. Anche a distanza di km e su un campo da tennis il pensiero è sempre alla sua fede giallorossa.

Melissa Landolina -
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Flavio Cobolli
Flavio Cobolli (foto web)

Certe emozioni non si possono nascondere, nemmeno quando il campo non è quello di calcio e il rumore non arriva dagli spalti dello stadio. C’è chi, anche in un’arena di silenzi interrotti dai colpi di racchetta, riesce a far riecheggiare dentro sé un’altra musica, quella della propria fede sportiva, quella che accompagna ogni istante, anche i più lontani da casa. Flavio Cobolli, giovane talento del tennis italiano, ha dimostrato ancora una volta quanto forte possa battere un cuore romano, anche a chilometri di distanza.

Il suo approdo alla semifinale del torneo ATP di Bucarest è stato carico di significato, non solo sportivo. Una vittoria ottenuta in due set (7-6, 6-4) contro l’austriaco Filip Misolic, in quasi due ore di gioco, che lo ha proiettato nella terza semifinale della sua carriera dopo Ginevra e Washington nel 2023. Ma a rendere unico questo successo non è stato solo il risultato. Sono state le parole, pronunciate con l’adrenalina ancora addosso, a rendere tutto più intenso.

Appena concluso l’incontro, davanti al pubblico di Bucarest che lo ha sostenuto con calore quasi da tifoseria calcistica, Cobolli non ha esitato. “È stato come giocare una partita di calcio”, ha detto sorridendo, travolto dall’energia del momento. Poi, con la voce ancora rotta dalla fatica, ha lanciato un messaggio che ha fatto vibrare ogni romanista: “Grazie per supportarmi. Spero di tornare domani per un’altra battaglia. E Forza Roma”.

Quel “Forza Roma” è molto più di un grido di tifo. È l’essenza di un legame che non si spezza, nemmeno mentre si inseguono altri sogni, su altri campi. Cobolli non ha mai nascosto la sua passione per i colori giallorossi, e lo ha ribadito anche questa volta, trasformando un momento personale di gloria in una dedica collettiva, rivolta a una squadra e a una città che porta dentro ogni giorno.

Il percorso del giovane tennista continua a sorprendere, non solo per i risultati raggiunti, ma per l’intensità con cui vive ogni esperienza. L’approccio con cui affronta le sfide sembra quello di chi è abituato a sentire la pressione, a combattere punto dopo punto come fosse un derby da vincere al novantesimo. Quello stesso spirito lo ha accompagnato nella crescita, nella costruzione di un’identità sportiva che non lascia spazio all’indifferenza.

Nel mondo del tennis, dove spesso a dominare sono compostezza e distacco, Cobolli rappresenta una ventata di spontaneità e appartenenza. Non solo riesce a far parlare di sé per le sue doti tecniche, ma lo fa restando autentico, portando in ogni dichiarazione un pezzetto del suo mondo. Ed è forse questo il suo vero punto di forza: la capacità di restare verace e autentico anche nei contesti più competitivi, legato alle sue tradizioni e alla sua terra anche a km di distanza.