
Certe partite sembrano non avere un peso specifico e invece, a conti fatti, possono cambiare un’intera stagione. La sfida tra Lecce e Roma è stata una di quelle, e a raccontarlo è Bryan Cristante, protagonista di un match che lascia più di uno spunto di riflessione. Le sue parole nel post-partita non sono passate inosservate, segno che dentro lo spogliatoio giallorosso c’è consapevolezza dell’importanza di ogni singolo risultato.
La continuità fa la differenza
L’analisi del centrocampista è lucida e diretta. “Se non vinci le partite contro le squadre di bassa classifica, poi gli scontri diretti diventano decisivi”, sottolinea con un tono che lascia intendere quanto la Roma sia consapevole di dover dare il massimo in ogni gara. Il campionato non aspetta nessuno, e i punti lasciati per strada possono pesare come macigni.
Una riflessione che evidenzia il valore di una vittoria che, almeno sulla carta, poteva sembrare scontata ma che in realtà pesa tantissimo per la classifica. La Roma, ora, si ritrova agganciata alla lotta per gli obiettivi stagionali, con la determinazione di chi sa che non ci sono più margini di errore.
Il talento di Dovbyk e la crescita della squadra
Un altro tema toccato da Cristante riguarda Artem Dovbyk, autore di un’altra prova importante. “È un giocatore forte e un bravissimo ragazzo. Doveva solo adattarsi al campionato italiano, al club, alla città”, ha spiegato il centrocampista, elogiando l’attaccante ucraino che, dopo un inizio complicato, sta dimostrando di poter fare la differenza.
L’adattamento dei nuovi innesti non è mai immediato, specialmente in un torneo tattico e intenso come la Serie A, ma il percorso di crescita di Dovbyk è evidente e questo può essere solo un segnale positivo per il futuro della squadra.
La stagione ancora tutta da giocare
Cristante ha poi fatto un bilancio provvisorio della stagione, soffermandosi sulle difficoltà iniziali e sulla situazione attuale della Roma. “Ci avrei messo la firma per arrivare così a fine campionato, per come era cominciata. Non abbiamo ancora fatto niente, ma ce la possiamo giocare”. Un’ammissione sincera, che riassume il percorso della squadra tra cambi di guida tecnica, momenti difficili e la necessità di stringere i denti fino all’ultimo.
La strada verso il traguardo è ancora lunga, ma c’è una certezza: la Roma sa che dipende solo da lei. Ora più che mai, ogni gara diventa una battaglia e ogni punto può fare la differenza tra il successo e il rimpianto. Le parole di Cristante lo confermano, e il messaggio è chiaro: è il momento di dare tutto.