
Eppure la Roma se lo ricorda benissimo. Anzi malissimo, visto quello che successe in campo. Coppa Italia, quarti di finale. Una doppietta micidiale che spedì i giallorossi all’inferno. Garcia finì sul banco degli imputati e, ironia della sorte, un grande ex romanista, Montella, diede il dispiacere più grande ai tifosi accorsi all’Olimpico. Sembra strano ma tutto questo accadeva esattamente 10 anni fa, anzi 10 anni e un mese fa.
Febbraio 2015: si gioca Roma-Fiorentina. I viola riuscirono ad espugnare lo stadio giallorosso grazie al campione ex Bayern Monaco autore, come detto di uno-due fulmineo che condannò i padroni di casa. Oggi quello stesso campione è tornato nel nostro Paese per partecipare all’addio al calcio di Pepito Rossi, ritrovando così i suoi vecchi tifosi. Inevitabilmente è scattato l’amarcord: con aneddoti e ricordi di ciò che è stato.
Gomez e l’incredibile retroscena su Totti: rivelazione a cuore aperto

Mario Gomez aveva rappresentato per la Fiorentina il sogno di aver trovato, dopo Batistuta, un altro grande campione. Presentazione in pompa magna al Franchi, un tridente da sogno con Cuadrado e per l’appunto Pepito Rossi.
Quelle speranze però si infransero dinanzi ai continui infortuni che colpirono il tedesco che non riuscì mai ad imporsi veramente nel nostro campionato. Tranne che, paradossalmente, in quella serata maledetta per la Roma e all’Olimpico e in poche altre occasioni.
“Mi fa ancora male pensare di non essere riuscito a dare al club ciò che avrei voluto” – racconta Gomez – “mi infortunai subito, poi toccò a Rossi che stette fuori 2 anni e mezzo“. “Ma anche i miei problemi furono enormi, nessuno riusciva a capire cosa avessi. E’ stato pazzesco, davvero pazzesco”, rivela l’attaccante.
Lo staff medico del Capitano
Ed è questo punto del racconto condito dai rimpianti per il vincitore della Champions col Bayern che entra in gioco il Pupone: “Ci ho messo mesi a capire cosa avessi, ho girato una cosa come 10 dottori diversi. Nessuno però ne veniva a capo, provavo dolore ma nessuno riusciva a capire perché. Alla fine sono stati i medici di Totti a ‘salvarmi’: solo loro hanno scoperto quello che mi affliggeva. Solo a quel punto ho potuto iniziare la riabilitazione, partendo da capo”.
L’ex Bayern duro con Montella: “Non mi credeva”
Il bomber teutonico torna anche sul rapporto con l’aeroplanino e sul perché il loro rapporto si sia guastato dopo l’affiatamento iniziale. “Con Vincenzo Montella ho avuto una grande amicizia ma in quel momento difficile per me ho iniziato a dubitare di lui perché non credeva fossi realmente infortunato“, ammette Gomez. “E in questa piccola cosa potevi sentire che la fiducia si era incrinata”.