
Su questo Claudio Ranieri è stato bravissimo. Smentire Gasperini, a prescindere se il suo sia stato un “no” convinto o meno (Ranieri e il no a Gasperini: ma c’è un dettaglio che non è sfuggito), ha significato sparpagliare tutte le carte in tavola. Intanto perché il toto-nome è ripartito, e poi perché rimettere in ballo tutti gli allenatori scartati significa, di fatto, ricominciare da zero. Parlare di tutti equivale a non parlare di nessuno. Tanto di cappello Mister. Ma su questo, ovviamente, lei è un maestro.
Stamani ad ogni modo nelle trasmissione radiofoniche dedicate ai giallorossi si è parlato proprio di questo: capire cioè se Ranieri abbia voluto semplicemente smorzare la pressione mediatica che si era creata attorno all’allenatore dell’Atalanta o se invece, realmente, tutti noi siamo finiti fuori strada. Molti tra i fan del Gasp, non uno che si farebbe amare comunque subito, sperano la prima, gli altri la seconda. E coi Friedkin siamo propensi a credere più a questi ultimi.
Panchina Roma: Pruzzo e Orsi divisi sul nome

Se proviamo a seguire il ragionamento di Ranieri, menzionando cioè gli allenatori (credibili) non tirati fuori da nessuno sin qui, i profili papabili restano tanti. Praticamente se non l’intero elenco di quelli liberi di allenare – ma potrebbe essere anche uno attualmente con un incarico, perché no – poco ci manca. “Io ho l’impressione che l’allenatore alla fine sarà straniero. Non mi tolgo questa cosa dalla testa“, ha detto a questo proposito l’ex centravanti della Roma Roberto Pruzzo.
Il botta e risposta durante Radio Radio Mattino Sport e News ha coinvolto anche Nando Orsi, portiere dai trascorsi biancocelesti: “Per me invece è Sarri. Lo dico con convinzione“. L’ex Lazio, in effetti, corrisponderebbe alla descrizione fatta da Ranieri circa il suo eventuale periodo difficile di ambientamento. D’altro canto però non si può dire che l’allenatore non sia uno di quelli il cui nome non è mai uscito. Anzi. “Io anche punto su Sarri“, gli fa eco comunque Maurizio Mattioli.
Gli allenatori stranieri liberi: i nomi
Seguendo invece il bomber quali sarebbero i più autorevoli candidati? Tra quelli liberi sicuramente Southgate (ex CT dell’Inghilterra), Xavi, Thiago Motta, Terzic (di lui si era già parlato nei mesi scorsi), Lopetegui, Dyche. Ma l’esercizio è davvero fine a sé stesso: perché come detto se ne possono fare davvero tantissimi di nomi. Vedremo allora cosa accadrà.