
Ci sono giocatori che hanno fatto la storia della Roma e che alla Roma sono rimasti legati da sentimenti profondi. Ex calciatori che stanno assistendo con grande interesse all’impresa di Claudio Ranieri nella speranza che riesca nel raggiungimento dell’obiettivo prefissato: la Champions.
Il Principe da doppio ex guarda con curiosità alla sfida Lecce Roma
Anche Giuseppe Giannini, per i romanisti semplicemente ‘il Principe’, per il quale “la Roma è la mia squadra del cuore”, ma legato anche al Lecce dove ha chiuso la sua carriera, guarda con curiosità alla partita in programma sabato sera e ha rilasciato un’intervista in merito al Corriere del Mezzogiorno.

Romano e romanista non dimentica l’esperienza con il Lecce
“Sono romano e romanista – ha precisato Giannini -, ma al Lecce mi legano ricordi molto belli”. Non dimentica e non rinnega niente dell’esperienza fatta come calciatore professionista seppure fa un’analisi precisa sul match. “I punti in palio sono pesanti – ha precisato il Principe – per entrambe le contendenti. La Roma, se vuole conquistare la Champions, deve continuare a correre. Ma anche il Lecce avrà il medesimo intento. Mi aspetto una partita tirata, aperta e in bilico”.
Sull’assenza di Dybala è lapidario: “Un handicap”
Non nega che l’assenza di Dybala sia un limite per la Roma, evidenziando: “E’ il calciatore di maggior classe della rosa. Sarà un handicap di rilievo”. D’altro canto l’ex giallorosso non manca di sottolineare i meriti di mister Ranieri che “da quando ha preso in mano le redini, la squadra si sta comportando benissimo. Da tecnico navigato qual è ha saputo toccare le corde giuste”.
Come va affrontata questa sfida secondo Giannini
D’altro canto secondo Giannini “Il Lecce ha perso le ultime quattro sfide e non ha allungato sulla zona retrocessione. Un peccato. Ora Baschirotto e compagni dovranno essere bravi a non farsi risucchiare. A fare la differenza saranno i giocatori che sanno saltare l’uomo. Ecco perché Baldanzi e Soulè andranno guardati a vista. Inoltre la Roma è bravissima sulle palle inattive, dove il Lecce subisce parecchio”.