Ex Roma non ha dubbi: “Ancelotti sulla panchina, la Roma si sta preparando per il centenario”

L’ex capitano giallorosso ha le idee chiare su quale sarebbe la persona giusta a cui affidare le redini della squadra per prepararsi a un’annata importante

Melissa Landolina -
Tempo di lettura: 2 minuti
ancelotti
Carlo Ancelotti (ansa foto)

C’è qualcosa di speciale nei racconti di chi ha vissuto Roma con il cuore. Aldair, storico ex difensore della squadra giallorossa, ha condiviso alcuni ricordi preziosi della sua lunga avventura nella Capitale in un’intervista rilasciata al canale YouTube RomaTG. Parole cariche di affetto e nostalgia, che raccontano un rapporto mai interrotto con la città e la squadra che lo ha accolto come un figlio.

Ogni anno sembrava che dovessi andare via, e invece sono rimasto.” Con queste parole, Aldair ha spiegato come il legame con la Roma sia cresciuto stagione dopo stagione. La passione della tifoseria e la magia della città lo hanno conquistato al punto da fargli scegliere di restare, anche quando sembrava che la sua avventura dovesse concludersi. “Tutti mi dicevano che ero pazzo a voler vincere lo scudetto, ma alla fine ci siamo riusciti.” Un sogno realizzato con fatica e determinazione, che ancora oggi rappresenta uno dei momenti più belli della sua carriera.

Parlando dei campioni con cui ha condiviso il campo, Aldair non ha dubbi: “Alla Roma il più forte era Totti, ma ho giocato anche con Zico e Ronaldo.” Una carriera lunga e ricca di talenti straordinari, tra cui spicca il capitano per eccellenza, Francesco Totti. Un legame speciale, confermato anche da un gesto che ha segnato la storia del club: “Lasciare la fascia di capitano a Totti è stata una mia scelta. Era il suo momento, e ho avuto ragione.” Una decisione maturata con la consapevolezza di affidare il futuro della squadra nelle mani giuste.

Il legame indissolubile tra Aldair e la Roma: un amore che dura nel tempo

Quando si parla di futuro, Aldair non si tira indietro. Sul prossimo allenatore della Roma, ha espresso un pensiero chiaro: “La Roma deve prepararsi per il centenario, serve una squadra forte.” Non un semplice cambio in panchina, ma una strategia ben definita per costruire una squadra competitiva in vista di un anno simbolico per la storia del club. E tra i nomi citati, uno spicca più degli altri: “Ancelotti? Sarebbe un bellissimo nome. Dopo Madrid potrebbe fare questa scelta.” Un allenatore di caratura mondiale, che conosce bene l’ambiente romano e potrebbe rappresentare la guida perfetta per un nuovo ciclo vincente.

Sulla maglia numero 10, Aldair ha espresso una posizione netta: “Dybala gioca da 10 in campo, ma la maglia di Totti deve restare unica.” Un tributo al capitano che ha scritto pagine indimenticabili nella storia della Roma e che, secondo l’ex difensore, merita di restare un simbolo indelebile.

Infine, un pensiero su Totti e un possibile ritorno in società: “Dipende dalla Roma, ma il suo amore per la squadra non si discute.” Un legame viscerale che non si è mai spezzato e che potrebbe riaccendersi nel momento giusto.

E poi, il ricordo più emozionante: “La partita più bella? Quella che non ho giocato: Roma-Parma 2001.” Un trionfo vissuto dalla panchina, ma con il cuore in campo, insieme ai compagni che hanno regalato alla città un giorno indimenticabile. Emozioni che restano impresse nella memoria, come le gesta di un campione che ha scelto di legare il suo nome per sempre alla Roma.