Tra i tanti giocatori della storia recente giallorossa rivelatisi dei veri e propri flop assoluti c’è sicuramente lui. Arrivato con grandissime aspettative nella Capitale – la Roma sborsò la bellezza di quasi 30 milioni di euro per acquistarlo – in giallorosso durò appena un anno. Una meteora insomma, anche se pagata a peso d’oro. Eppure quando sbarcò a Trigoria per volere dell’allora DS Monchi in molti pensavano che la Roma avesse fatto il colpo dell’anno. Un copione, purtroppo, già visto molte altre volte. Perché è chiaro, un acquisto si può sempre sbagliare; ma quando di mezzo ci sono cifre così alte i giudizi sono ovviamente differenti.
“Quando lui se n’è andato per me è stato tutto più difficile“, racconterà a distanza di tempo il giocatore quando ormai il capitolo giallorosso era stato bello che archiviato nonostante un contratto ancora in essere. Come capita infatti spesso a giocatori pagati così tanto, ai quali, di riflesso, vengono assegnati al contempo stipendi pari al loro (presunto) valore, rivenderli altrove è una missione ai limiti dell’impossibile. Se non attraverso l’uscita di emergenza dei prestiti. E così è stato anche per lui.
Nzonzi alla Roma, che flop! Lui ammette: “Ci siamo lasciati male”
E’ l’estate del 2018 quando uno Steven Nzonzi fresco di mondiale vinto con la Francia e di un’Europa League alzata al cielo col Siviglia decide di accettare l’offerta del club giallorosso. La cifra è di quelle importanti: più di 26 milioni di euro, che lo rende ancora oggi il settimo acquisto più caro di sempre della storia della Roma. Come è andata poi lo sappiamo tutti. Poco meno di 40 gare ufficiali con la maglia della Lupa indosso, un solo gol. E poi arrivederci e tanti saluti.
“Ho amato la Roma“, ammise il calciatore alla vigilia della (maledetta) finale d’Europa League che mise davanti proprio la Roma e il Siviglia. Il suo cuore, raccontò Nzonzi a Repubblica, era però più dalla parte degli spagnoli. “Anche mio padre mi ha chiesto per chi tiferò, mi fanno in tanti questa domanda. Ma è facile capire che tendo più verso il Siviglia”. L’affetto per la Roma non è però mai venuto meno sebbene il giocatore abbia confessato di “non essersi lasciato bene” con l’ambiente. “Il modo con cui ho lasciato Trigoria non è stato bello. La città resta però bellissima e inoltre ho ancora qualche amico lì”.
Cosa fa Nzonzi oggi: carriera all’ultimo giro di boa
Rennes, poi l’Arabia, quindi una parentesi in Turchia, tanto ha girato Nzonzi dopo aver chiuso la valigia e tentato la fortuna altrove. Ma che fine ha fatto oggi il classe 1988? Di lui avevamo parlato anche in questo articolo, approfondendone quest’ultima parte di carriera che punta al tramonto. E allora fa un certo effetto sapere che oggi lo slanciato centrocampista dalle movenze sinuose – ma abbastanza compassate – è finito niente meno che in Persia. Sì, l’ex Roma, all’età di 36 anni, ha deciso che non è ancora arrivato il momento di appendere gli scarpini al chiodo. Fin qui, nella stagione corrente, ha collezionato 19 presenze e messo a segno un gol (più un assist).