“Pellegrini? Al Napoli o all’Inter farebbe meglio”, le parole di un ex Roma vicino al Capitano giallorosso

Quando il talento non basta e il peso delle aspettative può cambiare un’intera carriera. C’è ancora una svolta per lui?

Melissa Landolina -
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pellegrini as roma
Lorenzo Pellegrini (ANSA FOTO)

C’è un momento in cui ogni giocatore si trova davanti a un bivio. Lorenzo Pellegrini, capitano della Roma, sta vivendo una fase complessa della sua carriera, tra aspettative altissime e una costante ricerca della continuità. Chi lo conosce bene sa che il talento non è mai stato in discussione, ma il contesto e le pressioni possono cambiare tutto. Tovalieri, ex allenatore del centrocampista ai tempi delle giovanili, ha parlato del percorso del numero 7 giallorosso, offrendo uno sguardo privilegiato sulla sua crescita e sulle difficoltà che sta attraversando.

Un carattere che fa la differenza

Chi ha seguito Pellegrini fin dai suoi primi passi nel calcio sa bene che il suo talento è fuori discussione. “Tecnicamente non si discute”, sottolinea Tavolaieri, evidenziando però un aspetto fondamentale: il carattere. Pellegrini è un ragazzo introverso, diverso da quei giocatori abituati a trasformare la pressione in energia positiva. Giocare nella squadra della propria città, indossarne la fascia da capitano e convivere con i paragoni con Totti e De Rossi non è semplice. “Ognuno reagisce alle difficoltà a modo suo”, aggiunge Tavolaieri, facendo capire che il peso delle aspettative potrebbe essere un fattore determinante nel suo rendimento.

Le parole di Ranieri e la sfida della leadership

Anche Claudio Ranieri ha toccato più volte il tema della personalità di Pellegrini, con parole che non sono mai casuali. “Ranieri sa come toccare le corde giuste”, dice Tavolaieri, riferendosi anche al messaggio lanciato a Dovbyk per responsabilizzarlo. Il tecnico ha provato a dare una scossa al capitano della Roma, soprattutto dopo il gol nel derby, che sembrava poter essere una svolta. Ma la continuità è ancora un obiettivo lontano. La questione non è solo tecnica o fisica, ma mentale: Pellegrini deve trovare dentro di sé la spinta per fare il definitivo salto di qualità.

Futuro a Roma o altrove?

Se dovesse persistere questa fase di alti e bassi, il futuro del capitano potrebbe essere altrove. Napoli e Inter hanno già dimostrato interesse, e un trasferimento potrebbe rappresentare un nuovo inizio, lontano da pressioni eccessive. Tavolaieri riflette su questa possibilità, sottolineando che il primo obiettivo di Pellegrini è affermarsi con la Roma, ma se il contesto non dovesse aiutarlo, un’esperienza altrove potrebbe permettergli di esprimersi al meglio: “se le criticità dovessero persistere, credo che andando a giocare da un’altra parte, visto che piace al Napoli, all’Inter e ad altri club, se tornasse a stare del tutto bene fisicamente si esprimerebbe al massimo senza sentire quella particolare pressione che avverte a Roma e senza essere sempre considerato il principale capro espiatorio”.

Il momento decisivo senza Dybala

Ora che Dybala sarà fuori fino alla fine della stagione, Pellegrini ha davanti un’opportunità importante. Senza l’argentino, la squadra avrà bisogno di una guida, e lui dovrà dimostrare di poter essere il punto di riferimento. “È una grande responsabilità, ma anche una chance da non perdere”, dice Tovalieri. Ranieri gli ha lanciato la sfida, e la Roma ha bisogno del miglior Pellegrini per chiudere la stagione nel modo giusto. Questo periodo potrebbe segnare la svolta definitiva della sua carriera, dentro o fuori dalla Capitale.