
Nel mondo del calciomercato, ogni giorno può riservare sorprese e ribaltoni improvvisi. Il destino dei portieri della Roma sembra appeso a un filo, con trattative in corso, offerte da capogiro e decisioni che potrebbero cambiare volto alla squadra.
Uno dei casi più intriganti riguarda Pietro Boer, giovane talento tra i pali, vicino a un trasferimento che segna una svolta nella sua carriera. Il Paris Saint-Germain è pronto ad accoglierlo, con una proposta che difficilmente si può rifiutare. Il suo contratto è in scadenza, e la scelta sembra ormai presa: un nuovo capitolo si aprirà lontano dalla Capitale.
Svilar e il rinnovo lontano
Se per il giovane portiere l’addio è ormai scritto, la situazione di Mile Svilar è decisamente più complessa. Il suo rendimento ha attirato l’attenzione, trasformandolo in un protagonista inatteso della stagione. Eppure, il rinnovo con la Roma appare tutt’altro che vicino.
Il club ha avanzato una proposta da 1,6 milioni di euro più bonus, un netto aumento rispetto al milione attuale, ma lontana dalle aspettative del giocatore. Il confronto con gli altri numeri uno europei pesa nelle riflessioni di Svilar, che si sente ormai un portiere di alto livello e si aspetta un adeguamento economico che rispecchi il suo valore.
Il contratto scadrà nel 2027, ma senza un’intesa chiara, non è da escludere che altre squadre possano inserirsi, portando a un’uscita anticipata.
Gollini e la tentazione araba
A complicare ancora di più il puzzle dei portieri giallorossi c’è Pierluigi Gollini, arrivato a gennaio ma ancora senza una presenza ufficiale. Eppure, il suo nome è già finito al centro del mercato, con una proposta proveniente dall’Arabia Saudita che potrebbe cambiare le carte in tavola.
Secondo quanto riportato, l’offerta è di quelle difficili da ignorare, e lo stesso Gollini starebbe valutando il suo futuro. Il portiere ha lasciato un messaggio enigmatico sui social, parlando di come “Il tempo vola, nella vita ci sono delle circostanze che possono cambiare tutto da un momento all’altro anche quando tutto sembra settato perché le cose vadano nella direzione sperata”. Parole che hanno acceso i dubbi, lasciando intendere che qualcosa bolle in pentola.
Se davvero il numero uno ex Atalanta dovesse accettare la chiamata araba, la Roma si troverebbe a dover rivedere completamente il suo piano tra i pali.