Negli ambienti sportivi più influenti degli Stati Uniti, un nome sta guadagnando sempre più attenzione. Non si tratta di un atleta o di un allenatore, ma di un imprenditore con una visione ambiziosa e una disponibilità economica fuori dal comune. Dan Friedkin, miliardario di Houston, potrebbe essere la chiave per portare una squadra della NHL in città, aprendo un nuovo capitolo nella storia dell’hockey professionistico.
ESPN ha rivelato che Friedkin ha già avuto diversi incontri con la NHL, segnale chiaro di un interesse concreto e di un dialogo avviato con i vertici della lega. Il suo nome, quindi, potrebbe essere quello giusto nel momento in cui l’espansione della National Hockey League tornerà a essere un tema centrale.
Un imprenditore con il DNA dello sport
Friedkin non è certo nuovo al mondo dello sport, anzi, il suo coinvolgimento in alcuni dei campionati più seguiti al mondo dimostra la sua esperienza nella gestione di grandi club. Attraverso il Friedkin Group, il magnate possiede due squadre di calcio di alto livello, la Roma in Serie A e l’Everton in Premier League. Oltre al suo impegno nel calcio, Friedkin guida un impero economico che comprende Gulf States Toyota, uno dei distributori più importanti di Toyota negli Stati Uniti, e Auberge Resorts, azienda leader nel settore dell’hotellerie di lusso.
Con un patrimonio netto stimato in 7,6 miliardi di dollari, Friedkin ha il profilo perfetto per inserirsi nel mondo della NHL, sia per le capacità finanziarie che per la sua esperienza nella gestione di brand sportivi di livello mondiale.
Houston e l’hockey: un legame più forte di quanto si pensi
Perché proprio Houston? La città è la quinta area metropolitana più grande degli Stati Uniti, una piazza ideale per una nuova franchigia NHL. Non sarebbe nemmeno la prima volta che il grande hockey mette radici in Texas: gli Houston Aeros hanno lasciato un segno nella storia di questo sport, vincendo titoli WHA negli anni ’70 e imponendosi in IHL e AHL nei decenni successivi.
Per anni, il nome di Tilman Fertitta, proprietario degli Houston Rockets, è stato accostato a un’eventuale squadra di NHL in città. Ora, con Friedkin in gioco, le prospettive cambiano. L’espansione della NHL è un’ipotesi sempre più concreta, soprattutto considerando il successo delle ultime squadre entrate nel campionato.
Il futuro della NHL e le prospettive di espansione
La lega ha dimostrato di voler puntare su nuovi mercati, come dimostrano le recenti espansioni a Las Vegas e Seattle, che hanno portato rispettivamente alla nascita dei Vegas Golden Knights e dei Seattle Kraken. Le cifre per l’ingresso nel campionato sono state da record, con 500 milioni di dollari per la franchigia di Las Vegas e 650 milioni di dollari per quella di Seattle.
Attualmente, la NHL conta 25 squadre negli Stati Uniti, un numero inferiore rispetto alle 32 della NFL e alle 29 di NBA e MLB. Questo ha alimentato la convinzione che ci sia spazio per nuove squadre e che l’espansione sia solo una questione di tempo.
Tra le città candidate, oltre a Houston, vengono spesso citate Atlanta e Phoenix, mercati che hanno già avuto un’esperienza con la NHL in passato. Gli agenti di diversi giocatori NHL, intervistati da The Athletic, hanno indicato Houston come la piazza più promettente per una futura franchigia.
L’entusiasmo per una nuova espansione cresce di giorno in giorno e, con figure come Dan Friedkin pronte a investire, Houston potrebbe finalmente conquistare il posto che molti ritengono le spetti nel mondo della NHL.Un miliardario, una città affamata di sport e una lega pronta a espandersi. I pezzi del puzzle sembrano incastrarsi alla perfezione: Houston può sognare in grande.