
Stagione finita. Paulo Dybala saluta anzitempo campo e compagni nella speranza che l’operazione alla quale si sottoporrà possa in futuro evitare ricadute. Perché l’età, è inutile girarci attorno, inizia ad esserci: e subire altri infortuni del genere – peraltro considerando la sua tormentata carriera, potrebbe risultare fatale. Quindi niente terapia conservativa e un intervento più radicale. Per andare alla base del problema.
Evidentemente, proprio mettendo sul piatto della bilancia pro e contro delle due soluzioni, alla fine la Joya si è convinto che tentare di arginare il problema nell’immediato non solo avrebbe portato pochi benefici ma forse sarebbe stato perfino controproducente. Ciò tuttavia, inevitabilmente, comporterà uno stop molto più lungo del previsto. Di quanto? Beh, di parecchio. L’argentino infatti, secondo le prime ipotesi, potrebbe star fermo dai due ai tre mesi.
Quando si opera Dybala? La data

Ma per conoscere i tempi di recupero esatti ci sarà…tempo. Intanto si partirà dall’operazione. Scartata la terapia contenitiva – che prevedeva anche l’impiego dei fattori di crescita – sarà l’intervento chirurgico adesso a rimettergli a posto la lesione rimediata al tendine dietro al ginocchio. Per Dybala, nonostante una carriera infarcita di tanti stop, si tratterà paradossalmente di una prima volta: mai prima d’ora infatti la Joya era finita sotto ai ferri, e non avrebbe voluto farlo nemmeno stavolta.
Ma, dicevamo, stavolta c’era in ballo ben più del semplice finale di stagione con la Roma. Ma chi si occuperà di rimettere in piedi l’attaccante? Un peso decisivo nella vicenda lo hanno avuto anche i Friedkin che, constatato l’accaduto, hanno preso in mano la situazione. A tal proposito, come riporta stamani La Gazzetta dello Sport, Dybala potrebbe essere operato da un Prof di fiducia della famiglia Friedkin, in particolare di Dan. L’intervento sarebbe già stato fissato tra lunedì e martedì della prossima settimana.
Chi è Georg Ahlbaumer, il medico di fiducia di Dan Friedkin
Per quanto riguarda il “dove”, seguendo il filo rosso del ragionamento, arriviamo in Svizzera, nella Klinik Gut di St. Moritz che la famiglia americana conosce molto bene. Tanto da essere praticamente di casa dato che nel 2021 era stato sottoscritto un accordo di partnership tra la Roma e la struttura medica. Qui opera per l’appunto il luminare di fiducia di Dan, tale Georg Ahlbaumer.
“Nella nostra clinica abbiamo una grande passione per lo sport e per il supporto ad atleti e calciatori nella prevenzione e nella cura degli infortuni con i migliori trattamenti sanitari“, aveva dichiarato il Professore tempo fa. “Siamo orgogliosi di iniziare a lavorare con i giocatori e con lo staff medico dell’AS Roma“. Pronte tuttavia anche altre alternative: Austria ma anche direttamente gli Stati Uniti. Oggi, ad ogni modo, ogni riserva sarà sciolta e ne sapremo di più.