
Uno spogliatoio compatto, un allenatore che ha ridato sicurezza e un infortunio che pesa come un macigno. Il terzino giallorosso ha parlato a cuore aperto, rivelando dettagli importanti sulla squadra, sulla sua crescita personale e sulla situazione di Paulo Dybala, il cui stop ha lasciato un vuoto difficile da colmare.
Il ruolo decisivo di Ranieri
L’impatto dell’allenatore è stato immediato e ha cambiato il volto della squadra. “Ci ha dato tranquillità e sicurezza dal primo giorno, ci ha aiutato tanto mentalmente”, ha rivelato il giocatore, sottolineando come la rosa avesse già un valore importante. “Siamo quasi gli stessi di inizio stagione, dobbiamo solo continuare a crederci e a lavorare”, una frecciatina i due tecnici di inizio stagione, De Rossi e Juric che non sono riusciti a valorizzare gli elementi come sta facendo Sir Claudio. Il merito del tecnico è stato quello di restituire fiducia a un gruppo che ha saputo rialzarsi, ritrovando compattezza e convinzione nei propri mezzi.
La domanda su un’eventuale permanenza di Ranieri ha trovato una risposta chiara. “Saremmo tutti felici se rimanesse, perché ci ha dato tantissimo”. Parole che testimoniano il legame profondo che si è creato tra il mister e i suoi giocatori, un rapporto basato sulla stima reciproca e su un lavoro che ha portato risultati concreti.
La crescita personale e la nuova posizione in campo
L’arrivo del tecnico ha cambiato anche la percezione del terzino riguardo al suo modo di giocare. “Ora mi sento benissimo in campo, la squadra mi lascia giocare in una posizione migliore rispetto allo scorso anno”. La fiducia dell’allenatore è stata determinante, così come quella dei compagni, che gli hanno permesso di esprimersi al meglio. “Sono migliorato molto sul piano difensivo e questo lo devo a Ranieri”, ha ammesso, sottolineando il valore del lavoro svolto negli ultimi mesi.
L’assenza pesante di Dybala
L’infortunio dell’argentino è una ferita aperta per tutto il gruppo. “È difficile per tutti, soprattutto per lui, perché stava giocando benissimo e aiutava tanto la squadra”, ha spiegato con rammarico. La sua assenza si fa sentire sia in campo che nello spogliatoio, ma la squadra è compatta attorno a lui. “Sappiamo che tornerà più forte, non è felice perché non può aiutarci in campo, ma è vicino alla squadra e ci darà una mano anche da fuori”. Un messaggio chiaro: Dybala resta un punto di riferimento, anche se al momento non può essere protagonista sul rettangolo verde.
Le parole del terzino raccontano una Roma unita e determinata, consapevole delle difficoltà ma pronta a combattere fino alla fine per raggiungere i suoi obiettivi.