Ranieri esulta, anticipato il rientro dall’infortunio: già pronto a Trigoria

Dopo due settimane trascorse ai box per un infortunio, il calciatore sembra pronto a riprendere il suo posto

Francesca Di Nora -
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Ranieri
Claudio Ranieri – foto Ansa

Una lesione di primo grado del tendine congiunto bicipite femorale della coscia sinistra che si è procurato nella partita di andata contro il Bilbao, lo ha tenuto ai box per due partite: il ritorno di Europa League contro la compagine di Valverde  e la partita di serie A contro il Cagliari.

È diventato un punto fermo della formazione giallorossa

Nonostante sia stato subissato da critiche nel corso del campionato, con il tempo, il lavoro e forse anche la cura Ranieri, è diventato un punto fermo della formazione giallorossa almeno fino a quando all’Olimpico, contro la squadra basca, si è procurato un infortunio.

Celik
Zeki Celik – foto Ansa

Dopo due settimane è pronto a tornare in campo

A distanza di due settimane da quel giorno Zeki Celik sembra pronto a riprendere il suo posto in campo. Il difensore turco sembra stia riprendendo gradualmente la sua posizione in gruppo negli allenamenti a Trigoria che, dopo i tre giorni di riposo disposti da mister Ranieri, sono ripresi nella giornata di oggi.

Il rientro graduale in gruppo

Progressivamente e sotto il controllo dello staff medico, il difensore tornerà al Fulvio Bernardini. Il suo totale reinserimento è previsto già a partire da questo fine settimana. Un ritorno che rassicura il tecnico giallorosso che intanto ha ‘perso’ non solo Dybala per una lesione del tendine semitendinoso della coscia sinistra e di Rensch, l’olandese ha riportato una lesione dell’adduttore lungo sinistro.

Il ritorno del difensore fa tirare un sospiro di sollievo a Ranieri

Entrambi gli infortunati difficilmente riusciranno a tornare nella prossima partita in programma, quella in trasferta contro il Lecce, pertanto riavere a disposizione Celik fa tirare un sospiro di sollievo a sir Claudio che intanto studierà la soluzione migliore per ovviare all’assenza del suo campione argentino.