
A volte, nel calcio, succedono cose che sembrano quasi surreali. Edoardo Bove, giovane talento del calcio italiano, è stato protagonista di un episodio che ha sorpreso molti. Un club della Kings League, la competizione ideata da Gerard Piqué, ha provato a strapparlo al calcio professionistico per portarlo nel suo innovativo campionato. L’offerta, però, non ha mai avuto davvero possibilità di andare in porto.
A svelare il retroscena è stato Damiano “Er Faina”, volto noto del web e presidente del FC Caesar, una delle squadre della Kings League. Durante un intervento su Controcalcio, ha raccontato di aver provato a contattare Bove attraverso un amico in comune, il tennista Flavio Cobolli. L’idea era chiara: sondare la possibilità di vederlo in azione nella competizione spagnola, magari con un ruolo da protagonista. La risposta, come prevedibile, è stata un secco no.
Un’offerta inaspettata per Bove, ma la risposta non cambia
Non è stato il contratto da professionista a rappresentare un ostacolo, visto che casi simili hanno già trovato spazio nella Kings League. Pablo Maffeo, terzino del Maiorca, ha recentemente accettato di giocare anche per il Kunisports, il club di proprietà di Kun Aguero. Per Bove, però, la questione è diversa. Le sue condizioni fisiche non gli permettono di prendere in considerazione un impegno del genere.
La Kings League continua a far parlare di sé. Creata da Gerard Piqué in collaborazione con Ibai Llanos, questa competizione punta a rivoluzionare il calcio tradizionale. L’idea è quella di mescolare l’agonismo sportivo con il linguaggio dell’intrattenimento digitale, coinvolgendo non solo calciatori professionisti ma anche volti noti del web e dello spettacolo. Il format innovativo ha già conquistato milioni di spettatori e continua ad attrarre nomi di spicco.
Il caso Bove, seppur senza sviluppi concreti, dimostra ancora una volta quanto la Kings League sia diventata un fenomeno capace di intrecciarsi con il calcio tradizionale. Il futuro potrebbe riservare altre sorprese, ma per ora, Bove resta dov’è, con la testa e il cuore concentrati sul calcio professionistico.