Quel cartellino rosso con espulsione nella partita di ritorno della Roma contro il Bilbao pesa come un macigno. Molti romanisti non dimenticheranno mai, ma anche Hummels, il campione tedesco, farà fatica a cancellare quegli attimi dei quali si è reso protagonista, lasciando la sua compagine in dieci. Una manciata di secondi terribili e travolgenti nei quali si sono vanificati gli sforzi della squadra giallorossa per arrivare fino a quel punto in Europa League.
Mats fa un esame di coscienza per quanto avvenuto al San Mames
E l’ex Dortmund è tornato a parlare di quel maledetto 13 marzo scorso nel suo podcast per sottolineare: “Ho fatto un esame di coscienza. Temo che possa essere il più grande errore della mia carriera. Nella mia carriera ho commesso circa quattro errori di questa portata, piuttosto stupidi, ma spesso finiti bene per le squadre”.
Troppi i sogni infranti per il suo errore
La consapevolezza di aver infranto i sogni di tanti tifosi giallorossi, dei suoi compagni e della Roma non aiuta, fa ancor più male. Una presa di coscienza che è arrivata subito per Mats che ha trascorso tutta la gara con il fiato sospeso, nella speranza di non aver pregiudicato nulla. “E’ stato davvero difficile – ha detto l’ex Dortmund – stare negli spogliatoi e sperare per tutta la partita di farcela. Sai che ognuno dei tuoi compagni deve correre di più ora, solo per colpa tua. Tutti in campo stanno soffrendo per colpa tua”.
Il sostegno della squadra lo ha fatto sentire ancora più in colpa
Paradossalmente il sostegno della squadra lo ha fatto sentire ancora più in colpa. Perché nessuno lo ha additato, nessuno gli ha dato responsabilità e “raramente ho sperimentato una reazione così buona da parte di una squadra a una cosa del genere”.
L’ex Dortmund pensa si sia trattato di ‘una decisione severa’
E nella settimana appena trascorsa il campione tedesco deve aver ripercorso quel breve scorcio temporale cento, mille, duemila volte… per capire se l’errore sia stato così grande da meritare l’espulsione. “A parere mio – ha precisato – non era un episodio da cartellino rosso, perché avvenuto a pochi metri dalla nostra metà campo. Sono rimasto molto sorpreso dal fatto che abbia ricevuto un rosso diretto. Se l’arbitro avesse dato un giallo, non credo che il Var poi lo avrebbe cambiato con un rosso”. L’idea di Hummels è che sia stata “una decisione severa”.