Che momento è quello per la Roma? Sicuramente le letture possono essere diverse. Se si pensa all’eliminazione in Europa League è chiaro che delusione e rammarico siano all’ordine del giorno. La sconfitta contro l’Athletic Bilbao brucia ancora, c’è poco da fare. Tuttavia, estendendo il discorso a 360°, è chiaro che il bilancio della gestione Ranieri resti oltremodo positivo. E non potrebbe essere altrimenti. Un dato su tutti: in campionato, prima della sfida contro il Cagliari, la Roma ha fatto nel girone di ritorno gli stessi punti di quello d’andata. Ma con dieci partite in meno.
Insomma, la battuta d’arresto non può certo passare sotto traccia tuttavia non è questo il tempo di farsi prendere da pensieri negativi. La testa, ad ogni modo, adesso sarà tutta al campionato: considerando i tanti punti recuperati la Roma è tornata in piena corsa per un posto in Europa e da qui alla fine del campionato dovrà cercare di ottenere il massimo. Dopodiché, come più volte ha ribadito Ranieri, si tirerà una linea e si capirà dove si sarà arrivati.
Ghisofli: “C’è delusione ma voglio la testa alta. Friedkin? Ci hanno detto che…”
Del momento vissuto dai giallorossi ha parlato Florent Ghisolfi poco fa. “Siamo delusi dopo l’uscita dalla Coppa, ma siamo vivi. Voglio la testa alta di tutti. Oggi abbiamo un’occasione per voltare pagina. Abbiamo tanta fame”, ha dichiarato il DS francese. Al Dirigente è stato chiesto un commento anche sui Friedkin, per capire come la proprietà abbia preso la sconfitta in terra spagnola. “Se la proprietà ci ha inviato messaggi nei giorni scorsi? Certo, abbiamo ricevuto il loro sostegno forte come sempre anche se c’è stata delusione”.
La testa però è sempre proiettata agli obiettivi futuri: “Noi vinciamo e perdiamo insieme” – ha aggiunto Ghisolfi – “loro sono già al lavoro per il domani, abbiamo il 2027 come anno del centenario e poi l’anno dopo il nuovo stadio“. Alcune decisioni importanti dovranno essere prese anche prima ad ogni modo, come quella del nuovo tecnico che prenderà il posto di Ranieri a fine stagione: “La qualificazione in Europa non cambierà nulla. Se il nuovo allenatore aspetta questo non fa al caso nostro. Vogliamo qualcuno che sia orgoglioso di lavorare per la Roma“.