
Torna il nostro immancabile appuntamento con la rubrica “che fine hanno fatto” dedicata ai giocatori della Roma del passato. Un contenitore al cui interno troviamo un po’ di tutto: dalle cosiddette meteore, a quei calciatori che magari hanno scritto pagine indelebili della storia romanista ma di cui si sono perse le tracce negli ultimi anni. Non potevamo poi occuparci dei classici “pacchi”, ovvero quei giocatori arrivati a Trigoria magari coi crismi del campione ma che poi si sono rivelati tutt’altro.
Oggi ci occupiamo proprio di uno di questi. E se per qualche suo altro collega la fallimentare tappa romana è stata soltanto un incidente di percorso – c’è chi magari ha trovato fortuna altrove, dopo aver detto addio alla Roma – di lui purtroppo non si può dire lo stesso. Dopo aver vestito la casacca romanista questo calciatore ha iniziato infatti a girovagare mezzo mondo (letteralmente!) passando da un campionato all’altro. Senza però ritrovare mai il promettente fuoriclasse che era stato ad inizio carriera.
Victor Ibarbo e l’esplosione a Cagliari: “Il mio modello? Me stesso”

Victor Ibarbo, classe 1990. Una vera e propria freccia, dotata di una progressione a dir poco devastante. In Italia, dopo gli esordi precoci nel suo Paese, la Colombia (Ibarbo gioca la sua prima partita da professionista nemmeno maggiorenne), lo nota il Cagliari che lo porta subito in Serie A. A soli 21 anni la Sardegna ammira un talento purissimo, ancorché grezzo. “Ero stato contattato prima dall’Udinese, ma poi non se n’era fatto più nulla. Cellino è venuto di persona a farmi firmare il contratto, e questa cosa mi ha convinto”, avrà modo di raccontare il calciatore in un’intervista riferendosi al suo approdo in rossoblù.
Il suo cammino nel nostro campionato è segnato più dalle prestazioni e dalle giocate – davvero prorompenti – che dai gol. Alcune reti sono rimaste però iconiche, come quella segnata contro la Juventus, un’autentica perla. I paragoni si sprecano: “Messi e Asprilla? Io ho le mie caratteristiche e non voglio essere paragonato a nessun altro. Non mi ispiro a nessuno in particolare. L’unico mio modello è Ibarbo”.
A FIFA spopola la sua card personaggio
Una curiosità. Nel 2014, nel picco della sua ascesa calcistica, gli amanti dei videogiochi calcistici lo cercano per metterlo nelle proprie rose virtuali. A FUT, celebre versione di FIFA basata sulle card dei vari giocatori, Ibarbo è uno dei più forti in assoluto, subito dietro ai big Ronaldo e Messi.
Alla Roma andò male: quanti infortuni!
La chiamata per fare il fatidico salto di carriera arriva dopo tre anni e mezzo di Cagliari. Sull’esterno piomba la Roma che lo prende in prestito (2 milioni) con diritto di riscatto fissato a 12 e mezzo. Ma la sua avventura in giallorosso, complice un doppio infortunio, non decolla: il bilancio finale in giallorosso conterà la “miseria” di appena 13 presenze e nessun gol.
L’allora DS Sabatini, che quell’anno prese pure Doumbia (altro flop), ebbe a spiegare: “Erano entrambi forti, forse ho sbagliato tempi e modi. Ibarbo veniva da un infortunio, Doumbia era rimasto fermo per la sosta nel suo campionato. Non rinnego il loro valore, ma magari avrei potuto fare scelte diverse in termini di tempistiche”.
Il resto della carriera: poche soddisfazioni per l’attaccante
Archiviata la deludente esperienza romanista l’attaccante, che rimarrà vittima di altri infortuni frequenti, non troverà altrove chissà quali altre soddisfazioni. Dopo Roma si contano altre 8 squadre – tra cui un infelice ritorno al Cagliari (3 presenze, 0 gol) – che hanno portato Ibarbo a girare mezzo mondo, passando da un campionato e soprattutto da un continente all’altro.
Soltanto l’esperienza giapponese, c’è da dire, regala un minimo di speranza al centravanti. Poi però arriva l’ennesimo crack. L’allenatore che lo aveva voluto nel 2017 al Sagan Tosu (Ficcadenti) non c’è più, lui colleziona un’altra manciata di presenze prima di passare nella seconda divisione nipponica e decidere infine di ritornare a casa per la seconda volta (Ibarbo aveva fatto ritorno in Colombia una prima volta all’Atletico Nacional dopo l’esperienza in Premier col Wattford nel 2016).
Che fine ha fatto Victor Ibarbo della Roma: cosa fa oggi
Il 29 giugno del 2023 il calciatore ha firmato un contratto con l’America de Cali, squadra della massima divisione Colombiana. Oggi, invece, milita ancora nell’Internacional de Palmira, compagine della seconda divisione Nazionale dove è approdato da svincolato nell’estate scorsa. In questa stagione tuttavia ha collezionato appena tre presenze non riuscendo ancora a trovare la via del gol.